Frosinone non è solo Storia ma anche Natura: infatti nei dintorni spicca un luogo magico, davvero suggestivo.
Il Frusinate regala perle meravigliose di cui è difficile non lasciarsi cogliere dallo stupore. Iconica è l’Isola di Liri con quella cascata nel centro cittadino, fatata si potrebbe dire. Anche le Grotte di Falvaterra, un monumento naturale, dal valore inestimabile. Dai colori unici e stalattiti pendenti, quel mix perfetto di brivido e fascino.
Si organizzano gite ed escursioni, mirate al solo scopo di riempire lo sguardo delle bellezze circostanti, oltre ad arricchirsi culturalmente. A maggior ragione fra qualche settimana, quando le giornate si allungheranno ancora di più e il clima diverrà mite, avvicinandosi verso la primavera.
Certo, non tutte le attrazioni, specie create dalla Natura, risultano aperte al pubblico, magari perché si trovano in punti inagibili o al fine di tutelarli dal passaggio dell’uomo. Nel nostro caso, i visitatori sono bene accetti, per ammirare una rarità che non ha eguali. Nessuno potrà resistere a un simile paesaggio.
Ideale qualora si cerchi un po’ di avventura ma anche quella voglia di evasione dalla routine, soprattutto la frenesia della quotidianità. Qui regna la pace, sebbene aleggi un’atmosfera misteriosa data, probabilmente, da un piccolo dettaglio, non troppo distante dalla città di Frosinone.
Trattasi del Pozzo d’Antullo, a un chilometro da Collepardo. Dal punto di vista geologico, esso si definisce ‘voragine carsica’, nata dallo sprofondamento di una grotta. Le pareti a strapiombo sono trapuntate da affascinanti stalattiti, alcune ricurve a causa del vento che, provenendo dalle direzioni laterali, ne modificano la forma.
Una perla rara, unica in Europa, sia per le dimensioni (60 m di profondità e 300 m di larghezza) sia per la flora rigogliosa che la arricchisce – numerosi alberi fino a 20 metri d’altezza. Adibito, originariamente, al pascolo delle pecore, un luogo divenuto oggetto di antiche leggende, come descrive lo storico Gregorovius.
Difatti così accenna: “Il pozzo era una grande aia circolare. I contadini, un giorno, osarono battervi il grano. La Madonna, adirata, fece sprofondare l’aia con tutto ciò che si trovava sopra e si formò il pozzo circolare“. Come anzidetto, il Pozzo d’Antullo è aperto al pubblico, tutti i giorni, dalle 10 fino alle 16 circa.
Naturalmente, vi sono norme di comportamento ai quali è necessario attenervisi affinché si rispetti l’ambiente circostante: ad esempio non toccare le pareti delle grotte oppure divieto di spostamento dei massi. Ma, soprattutto, evitare che si contaminino quindi la visita in piccoli gruppi, delicatamente.
Non avete ancora comprato lo smartphone che renderà migliore e più facile la cura degli…
Pigna ciociara, la ricetta tipica di Pasqua che tutti devono provare: così gustosa, che ogni…
Le anticipazioni per le prossime puntate de La Promessa direttamente dalla Spagna: torna un personaggio,…
Che ci sia recati in una struttura privata o pubblica, se errore sanitario ha causato…
Sgurgola esiste davvero e si trova in provincia di Frosinone. Ecco che cosa c'è da…
Amore nell'aria per Tina Cipollari: il cavaliere misterioso è tornato a corteggiare la celebre opinionista…