Una particolare forma di pensionamento anticipato permetterà, anche nel corso del 2025, di poter lasciare l’impiego prima dei 64 anni.
Il testo della nuova Legge di Bilancio, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha portato una serie di novità anche per quanto riguarda il tema pensioni. Fra queste troviamo la proroga di diversi meccanismi che consentiranno, anche durante il 2025, di poter lasciare l’impiego prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
Una di queste svariate modalità di pensionamento anticipato prevede la possibilità di ritirarsi dal lavoro prima di aver compiuto 64 anni, ma sarà necessario rispettare delle precise condizioni, tra cui un’anzianità contributiva di almeno 30 anni. Tale forma di pensionamento è stata confermata per l’anno appena iniziato, ma non ci sono certezze per un’altra eventuale proroga dal 2027 in poi.
Come abbiamo già anticipato, sono diverse le forme di pensionamento anticipato che i lavoratori avranno a disposizione per lasciare l’impiego durante l’anno in corso. Fra queste rientra l’Ape Sociale che è stata confermata anche per il 2025.
Nello specifico, tale meccanismo prevede la possibilità di andare in pensione avendo compiuto 63 anni e 5 mesi di età e maturato almeno 30 anni di contributi. Non tutti i lavoratori, però, possono richiedere l’accesso all’Ape Sociale che rimane riservata a determinate categorie: cargiver che assistono, da almeno 6 mesi al momento della domanda, un familiare disabile; disoccupati; lavoratori con disabilità accertata pari o superiore al 74%; lavoratori con 36 anni di contributi, di cui almeno 7 degli ultimi 10 impegnati in professioni gravose. Sempre secondo la normativa, il lavoratore non deve essere titolare di una pensione diretta e, al momento della richiesta, aver cessato l’attività lavorativa.
I requisiti appena elencati dovranno essere maturati entro e non oltre il 31 dicembre 2025, dato che il Governo ha stabilito una proroga di un anno. Le richieste, dunque, potranno essere presentata anche nel corso del prossimo anno, ma non vi sono certezze per un’ulteriore conferma nel 2027.
L’Ape Sociale non rappresenta una vera e propria pensione, ma in realtà si tratta di un’indennità riconosciuta al richiedente sino a quando quest’ultimo non avrà raggiunto i requisiti per accedere alla pensione di vecchiaia.
Inoltre, è necessario sapere che i titolari dell’Ape Sociale possono perdere il beneficio in particolari situazioni considerate incompatibili con la forma di pensionamento. Nello specifico, non sarà possibile svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo o esercitare lavoro autonomo occasionale con redditi che superano la soglia dei 5mila euro lordi all’anno.
La bravissima attrice pugliese tornerà a prendere parte ad una delle serie tv targate Rai…
L’esenzione del ticket sanitario è un’agevolazione che permette di non pagare le visite, farmaci e…
Le traversine usa e getta sono diventate insopportabili? Ecco la soluzione ideale per risparmiare e…
Puntata complicata la prossima di Rocco Schiavone: il protagonista è in crisi, per la prima…
Il tempo a disposizione dei lavoratori che vorrebbero lasciare anticipatamente il lavoro è sempre meno,…
A distanza di un mese dall'ordinanza di pulizia della zona rossa, Frosinone non cessa lo…