Tante novità per chi fruisce – o inizierà a fruire – del Supporto Formazione e Lavoro: con la manovra di Bilancio 2025, il Governo ha modificato importo, requisiti e anche durata del sussidio.
Anno nuovo e bonus nuovi. Anzi no: i bonus sono gli stessi ma hanno subito una sorta di “restyling” con la manovra di Bilancio 2025 e, dunque, per ottenerli occorre soddisfare nuovi requisiti. Le novità introdotte dal Governo di Giorgia Meloni riguardano soprattutto due aiuti che stanno a cuore a tante famiglie: l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro.
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Questi due aiuti furono introdotti con la legge di Bilancio 2024 per prendere il posto del vecchio Reddito di Cittadinanza, definitivamente abolito dal premier Giorgia Meloni in quanto ritenuto inefficace nel reinserimento lavorativo dei disoccupati. L’Esecutivo anche per quest’anno ha dato il via libera ai due sussidi ma apportando cambiamenti importanti.
Ricordiamo che l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro sono molto diversi tra loro in quanto si rivolgono a platee con caratteristiche del tutto differenti. L’ADI è pensato per aiutare chi, per età o per disabilità, non può lavorare. Il Supporto Formazione e Lavoro, all’opposto, è finalizzato ad aiutare a trovare una nuova occupazione le persone in età lavorativa e senza invalidità gravi.
Supporto Formazione e Lavoro: ecco cosa cambia da quest’anno
Il Supporto Formazione e Lavoro – nato nel 2024 insieme all’Assegno di Inclusione per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza – è stato confermato dal Governo anche per il 2025 ma con cambiamenti di grande rilievo. Infatti da quest’anno il sussidio avrà un nuovo importo e una nuova durata. Non solo: sono stati modificati anche i requisiti per averne diritto.
Il Supporto Formazione e Lavoro si rivolge a persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni senza disabilità: persone, in pratica, perfettamente in grado di lavorare. Per ottenerlo, infatti, è necessario frequentare un corso organizzato dai centri per l’Impiego finalizzato al reinserimento lavorativo.
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Fino allo scorso anno aveva un importo di 350 euro al mese e poteva essere fruito per 12 mensilità non prorogabili. Il Governo di Giorgia Meloni, con la legge di Bilancio 2025, ha cambiato entrambi i fattori. Da quest’anno, infatti, chi fruisce dell’aiuto riceverà ben 500 euro al mese e il sussidio potrà essere erogato anche oltre 12 mensilità se il soggetto, nel frattempo, non è riuscito a trovare un lavoro e se si impegna a seguire un altro corso di formazione.
Pertanto chi, nell’arco di un anno è rimasto disoccupato, se seguirà un nuovo corso di formazione, potrà ricevere ancora 500 euro al mese per altri 12 mesi. Una notizia che sicuramente farà gioire molti in quanto uno dei problemi più spesso lamentati era proprio questo: la difficoltà a trovare un nuovo impiego in un solo anno.
Oltre a questo sono cambiati anche i requisiti per avere diritto all’agevolazione. Fino allo scorso anno potevano ricevere il Supporto Formazione e Lavoro solo le persone con Isee fino a 9360 e reddito annuo non superiore a 6000 euro. Da quest’anno il limite Isee è stato alzato fino a 10.140 euro mentre il reddito annuo potrà arrivare a 6500 euro.