Incentivi e bonus non sono misure previste solo per vetture a quattro ruote: nel 2025, può risparmiare anche chi vuol comprare una moto.
L’ultima agevolazione introdotta dallo Stato per supportare la mobilità sostenibile risale al 2021, quando furono stanziati 150 milioni di euro per promuovere incentivi all’acquisto di veicoli a quattro e due ruote meno inquinanti. Anche per il 2025 e il 2026 sono previsti, per ogni anno, circo 30 milioni di fondi dedicati.

L’introduzione dello standard Euro 5+ per le emissioni e delle moto e degli scooter ibridi ha portato a un evidente aumento dei costi di produzione. Da qui, un inevitabile rincaro dei prezzi a listino. E non stupisce che in questi primi mesi del 2025 le immatricolazioni dei veicoli a due ruote siano calate. I consumatori sembrano infatti spaventati dai prezzi sempre più alti…
Esistono tuttavia incentivi per promuovere la diffusione di veicoli poco inquinanti. E tali misure includono anche agevolazioni per l’acquisto di scooter e moto. Dunque, è possibile acquistare a prezzo vantaggioso motocicli e ciclomotori elettrici o ibridi, con e senza rottamazione di moto con classe ambientale più datata. Il contributo può arrivare fino al 40% del prezzo di acquisto. Cambia però l’importo massimo dell’incentivo proprio in base al fatto che l’acquisto sia accompagnato o no da una rottamazione.
Gli incentivi sono parte dell’ecobonus. Parliamo di una misura volta innanzitutto a favorire la mobilità sostenibile e il ricambio del parco veicoli circolante. Nella fattispecie, i contributi riguardano l’acquisto di veicoli appartenenti alla categoria L elettrici e ibridi.
Incentivi acquisto moto nuova: fino a 4.000 euro di sconto
Gli interessati possono quindi sfruttare sul prezzo di listino fino a 4.000 euro in caso di rottamazione di una moto con classe ambientale Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Lo sconto è fino a 3.000 euro senza rottamazione. Possono accedere agli incentivi i privati che vogliono comprare veicoli nuovi di fabbrica appartenenti alle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e. Sono inclusi ciclomotori e motocicli a due ruote, motoveicoli a tre ruote e quadricicli.

Di base si può dunque ottenere il 40% di sconto sul prezzo di listino della moto, fino a un massimo di 4.000 euro IVA esclusa (o 4.880 euro IVA inclusa). Ma, come anticipato, solo con contestuale rottamazione di un veicolo della categoria L omologato nelle classi ambientali Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. La moto della categoria L da rottamare deve essere intestata però da almeno un anno allo stesso soggetto intestatario del nuovo veicolo o a uno dei suoi familiari conviventi.
In alternativa, cioè senza rottamazione, lo sconto scende al 30% del prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 3.000 euro (o 3.660 euro IVA inclusa). Ma come si fa a ottenere questo bonus? Bisogna rivolgersi al concessionario, che dovrà registrarsi al portale ecobonus dedicato e prenotare il contributo per ogni singolo veicolo.
Come specificato dalla legge (sempre quella del 2021) l’incentivo viene riconosciuto al cliente sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto. E ci si muove dunque tramite prenotazioni presso i concessionari e fino a esaurimento dei fondi.