Storica scoperta nello stagno di Cabras: gli esperti non hanno dubbi, è stupefacente

Nelle acque dello stagno di Cabras è stata fatta una scoperta a dir poco sorprendente che ha lasciato a bocca aperta anche molti esperti

Un segreto celato nelle profondità di uno specchio d’acqua molto noto in Italia, apprezzato sia dai residenti che dai turisti. Stiamo parlando dello stagno di Cabras, un luogo suggestivo ed incantevole ma che cela anche qualcosa di incredibile nascosto nelle sue acque, tanto da portare gli esperti a formulare nuove ipotesi circa un pezzo di storia di questa zona d’Italia.

stagno all'alba
Sorprendente scoperta nelle acque dello stagno di Cabras (montesangiovanniuno.it)

Sotto lo stagno ne sono stati trovati ben sei ed uno di essi è completamente integro e, secondo quanto emerso dai vari rilievi effettuati, è di dimensioni ragguardevoli. Potrebbe peraltro trattarsi della prima di una serie di scoperte in quanto non è da escludere che nell’area possano essere presenti altri elementi storici. Scopriamo di che cosa si tratta.

Scoperta eccezionale nelle acque dello stagno di Cabras: l’annuncio degli esperti

Come dicevamo la scoperta recentemente annunciata potrebbe andare a riscrivere un pezzo di storia o aggiungere a quella già nota ulteriori tasselli. Ricordiamo anzitutto che lo stagno di Cabras non solo è una delle più importanti aree umide dell’intera regione Sardegna sia per estensione che per rilevanza della biodiversità ma è anche considerato dei più grandi d’Europa. Ci troviamo nella zona settentrionale del golfo di Oristano in una zona che è ritenuta uno dei più preziosi (insieme allo stagno di Sale ‘e Porcus e alle zone umide di Mistras e Pauli ‘e Sali) ecosistemi palustri europei.

Un nuraghe integro in Sardegna
Sei nuraghe in ottimo stato di conservazione a undici metri di profondità (montesangiovanniuno.it)

Nelle sue profondità gli scienziati, l’annuncio è stato fatto dall’ingegnere e geofisico Gaetano Ranieri, hanno rinvenuto ben sei nuraghi uno dei quali ottimamente conservato ed imponente per quanto riguarda le sue dimensioni. Grazie all’aiuto dei pescatori di Cabras – ha annunciato l’esperti a La Nuova Sardegna – siamo stati in grado di analizzare una superficie di 4,2 chilometri quadrati di stagno. Per l’operazione è stato sfruttato un sub bottom profiler, uno strumento in grado di leggere il fondale marino che, per semplificare, funziona come un ecoscandaglio che va oltre il fondo del mare”.

Le basi dei nuraghi si trovano a undici metri di profondità e quello completo presenta anche la cupola e le guglie, uno di essi dovrebbe risalire al 6000 a.c.. La scoperta potrebbe consentire di andare a modificare radicalmente sia la vita nuragica dell’area che l’interpretazione del territorio ed è frutto di una serie di studi degli storici rilievi cartografici dello stagno. Che ha consentito di arrivare ad una straordinaria conclusione: “La porzione centrale dello stagno di Cabras era un lago, migliaia di anni fa, con acqua dolce”.

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