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Lifestyle

State attenti a questi numeri scritti sul fondo quando comprate la borraccia per vostro figlio

Una borraccia non è mai uguale all’altra, se dobbiamo acquistarne una per un figlio si dovrebbe prestare attenzione ad alcuni numeri presenti sul fondo.

Esistono degli accessori che alcuni tendono a dimenticare, ma che risultano essere ormai determinanti nella nostra quotidianità. È il caso della borraccia, che viene utilizzata da tanti adulti ma anche dai bambini che praticano sport o che hanno la necessità di avere con sé nel corso della giornata per poter avere sempre a disposizione acqua o altro da bere.

State attenti a questi numeri scritti sul fondo quando comprate la borraccia per vostro figlio – Montesangiovanniuno.it

Non si tratta di un oggetto che dovrebbe essere scelto a caso, ma che anzi sta diventando sempre più importante in un’ottica di sostenibilità da cui nessuno può prescindere. Averne una riduce infatti l’utilizzo della plastica, cosa che ognuno di noi dovrebbe fare sempre di più.

Tantissimi sembrano avere compreso quanto agire in questo modo sia importante, c’è chi lo fa sia per diminuire la quantità di rifiuti sia per risparmiare. In genere la più diffusa è quella da mezzo litro, poco ingombrante e adatta sia per la palestra sia sul lavoro o a scuola. Per il materiale si nota una prevalenza per quella in materiale metallico (alluminio o acciaio).

Tanti ora apprezzano anche le versioni termiche, che funzionano come una sorta di thermos e adatte soprattutto in inverno. Al di là dei gusti personali non si dovrebbe mai dimenticare di controllare quali numeri siano presenti sul fondo, questi hanno un’importanza davvero cruciale, anche se tanti lo sottovalutano.

Occhio ai numeri sulla borraccia: cosa devi controllare

Quando decidiamo di acquistare una borraccia si presta attenzione alla dimensione e al materiale, pensando che questi siano gli aspetti cruciali per il suo utilizzo. Questi non sarebbero però l’unico elemento da considerare.

Occhio ai numeri sulla borraccia: cosa devi controllare – Montesangiovanniuno.it

Se si tratta di qualcosa destinato ai figli può essere interessante prendere in considerazione l’età del proprio bimbo, per i più piccoli, ad esempio, esistono quelle dotate di cannuccia o beccuccio morbido, i più grandi invece possono sfruttare quelle con tappo a vite o con apertura sportiva. Al di sotto si possono trovare poi dei numeri ben precisi, che danno delle indicazioni da non sottovalutare, presenti anche nelle bottiglie di plastica.

Il numero 1 indica il PET, ovvero il polietilene tereftalato, materiale che viene utilizzato per la maggior parte dei contenitori usa e getta, ha la caratteristica di essere leggero e flessibile. Con il tempo possono fuoriuscire componenti dannose per il nostro sistema endocrino, per questo deve essere poi gettata. Se si vuole andare sul sicuro è necessario individuare il 5 e il 7.

Il primo sta a indicare il PP, polipropilene, un tipo di plastica impiegata per confezionare alimenti delicati come lo yogurt e i latticini in genere. Il secondo, invece, possiamo identificarlo come “Altro”, sarebbe preferibile sia in Tritan BPA-free. Si dovrebbe invece evitare qualsiasi tipo di accessorio con il 3, ovvero il PVC, responsabile del rilascio di sostanze chimiche. Da scartare anche quelli con il 6, ovvero il PS, alias il polistirene, un materiale da non esporre a fonti di calore. Se questo dovesse avvenire, si possono sprigionare sostanze cancerogene.

Tanti bambini usano la borraccia a scuola o nello sport – Montesangiovanniuno.it

Una volta comprata quella migliore, si dovrà ricordare di lavarla in modo corretto ogni volta. Quando ci si rende conto di bere qualcosa che non sembra buono come si vorrebbe la causa è da addebitare alla cattiva pulizia. È sufficiente avere uno scovolino di plastica e il detersivo per i piatti, mai perdere tempo però se all’interno si inseriscono thè o succhi di frutta. In caso di cattivi odori sono perfetti acqua calda e un cucchiaino di bicarbonato; si deve poi chiudere la borraccia, agitare, e lasciarla riposare per 10 ore; poi svuotarla e sciacquarla con acqua fresca corrente

Ilaria Macchi

Nata il 4 ottobre 1982 sotto il segno della Bilancia e, come tale, amante del bello (la moda è una delle mie passioni) e della giustizia. Sono laureata in Linguaggi dei Media all'Università Cattolica di Milano e ho maturato esperienza come giornalista su web, carta stampata e web TV. Appassionata di sport, calcio in modo particolare, Tv e motori.

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