In Ciociaria, c’è un luogo perfetto per le vacanze di Pasqua. Questa meta è affascinante e tutta da scoprire.
Manca ancora un po’ alle vacanze di Pasqua, tuttavia, se si desidera trovare delle buone offerte, è importante organizzarsi per tempo. Questo è il momento perfetto per cominciare a studiare i dettagli. In Italia, ci sono tanti posti meravigliosi da vedere. Basta osservare la cartina per avere l’imbarazzo della scelta.
Da Nord a Sud, è pieno di esperienze bellissime da fare. Chi desidera immergersi in un’atmosfera genuina e pregna di fascino, tuttavia, non può rinunciare alla Ciociaria. In provincia di Frosinone, c’è un luogo unico nel suo genere. Questo borgo, con le sue bellezze paesaggistiche e le stradine medievali, lascerà un piacevolissimo ricordo.
Organizzare le vacanze di Pasqua in Ciociaria non è di certo una cattiva idea. Al contrario, si tratta di un modo per uscire dagli schemi e per vivere dei giorni davvero speciali. Il territorio è vasto e i borghi disseminati in provincia di Frosinone offrono tante alternative diverse. Immerso tra le montagne, tuttavia, si nasconde un piccolo borgo davvero suggestivo.
Prende il nome di Picinisco e ha origini medievali. Dalle sue sommità, si riesce a dare un vasto sguardo alla Valle di Comino. Inoltre, nelle belle giornate di sole, è possibile dedicarsi a lunghe escursioni tra faggi, querce e castagneti. Sembra che qui il tempo si sia fermato tanti anni fa. Addentrandosi tra le fitte stradine, è possibile respirare l’aria nostalgica del passato. Gli abitanti, il cui numero non supera i 1.103, conducono un’esistenza semplice, caratterizzata dalle tradizioni.
All’interno del centro storico, sorge un meraviglioso castello. È circondato da mura alle quali è possibile accedere attraverso quattro porte: Codarda, Saracina, Rione e Piazza. I più curiosi non possono lasciarsi sfuggire una visita a piazza Capocci, alla Chiesa di San Rocco, alla Chiesa di Santa Maria e al Palazzo degli Orologi.
Picinisco è famoso anche per un altro motivo. Qui, infatti, ha soggiornato il celebre scrittore D.H.Lawrence che, grazie alla sua casa di campagna, riuscì a trovare la giusta ispirazione per scrivere ‘La ragazza perduta’. L’edificio, ad oggi, esiste ancora, ma si è trasformato in un prestigioso agriturismo.
Dal punto di vista culinario, si consiglia di fermarsi a mangiare in uno dei ristorantini locali per provare la pasta con gli orapi, gli abbuticchi, i calascioni e i calascinetti. I più golosi possono anche ordinare il Pastone, che sarebbe una sorta di pizza rustica
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