Se ciò che abbiamo in frigorifero va subito a male, costringendoci a buttare continuamente cibo, vuol dire che stiamo commettendo un errore: ecco come eliminare gli sprechi.
Buttare il cibo non rappresenta solamente uno spreco a livello economico – in particolare in un periodo caratterizzato da inflazione e rincari. Ciò, infatti, ha anche un’influenza negativa sull’ambiente. Per questo motivo è importante conservare adeguatamente gli alimenti che acquistiamo e che avanziamo tra un pasto e l’altro. Se notiamo che il cibo che abbiamo in casa tende subito a scadere, dovremmo farci qualche domanda.
Sono diverse le ragioni per cui il frigorifero potrebbe non raffreddare correttamente gli alimenti al suo interno. Questo elettrodomestico ha bisogno di un’adeguata manutenzione, da svolgere con regolarità, per evitare possibili malfunzionamenti. Le porte, per esempio, potrebbero avere problemi alle guarnizioni e non chiudersi bene; oppure il termostato potrebbe essere stato impostato erroneamente.
Anche il freezer deve essere tenuto sotto controllo: la formazione di ghiaccio nel vano può impedire alla ventola dell’elettrodomestico di far arrivare l’aria fredda nel vano del frigorifero. Oltre alla pulizia e alla manutenzione, il modo in cui disponiamo gli alimenti ha un ruolo molto importante per quanto riguarda la loro corretta conservazione.
Ad ogni alimento il suo ripiano: così il cibo in frigo smetterà di andare subito a male
La temperatura media a cui si consiglia di mantenere il frigo è 4 gradi centigradi. Bisogna sapere, però, che all’interno dell’elettrodomestico l’aria fredda tende a scendere verso il basso mentre quella più calda a salire in alto. Di conseguenza, gli scomparti inferiori sono più freddi rispetto a quelli superiori.
Ciò vuol dire che nel nostro frigorifero la temperatura (come anche l’umidità) varia da zona a zona, con differenze di almeno 2 o 3 gradi tra un ripiano e l’altro. Quando sistemiamo il cibo nel frigo, quindi, non dobbiamo farlo casualmente. Gli alimenti devono essere disposti a seconda delle loro esigenze di conservazione.
Partendo dai ripiani in alto, nel primo vanno messi formaggi, yogurt e affettati; come anche gli avanzi che intendiamo consumare velocemente. Mentre il latte e i sughi sono da conservare nel secondo. Il terzo scomparto è da destinare alla carne e al pesce. In quelli inferiori, invece, possiamo disporre la frutta e la verdura. Infine, nei ripiani sullo sportello del frigorifero (il punto più caldo dell’elettrodomestico) vanno sistemati succhi, salse, ketchup, maionese, burro e acqua.