Tra aggressioni al personale e un sistema che orienta verso il privato, il dibattito è accesso: cosa sta accadendo alla sanità pubblica.
Circa un mese fa, Francesco Sordo, segretario del PD di Anagni, ha partecipato a un evento a sostegno di Luca Fantini, segretario provinciale del Partito Democratico. In questa occasione ha fatto un intervento piuttosto forte sulla sanità pubblica in Ciociaria. Secondo lui, la situazione è davvero grave, e c’è bisogno di un’azione immediata per evitare che il sistema collassi.
Come è stato sottolineato durante l’occasione, la salute è un diritto fondamentale per tutti – come previsto dalla Costituzione. Il servizio deve essere garantito a tutti, senza distinzione di reddito. Ma, questo ad oggi non è messo in pratica.
Questo causa inevitabilmente disguidi ai cittadini, ma mette a rischio anche l’incolumità del personale sanitario. Qualche giorno fa al pronto soccorso di Cassino. Un paziente senza tetto è stato trovato con un bisturi in tasca dopo un atteggiamento alquanto aggressivo nei confronti del personale. E scene come queste accadono sempre più frequentemente, tanto che medici e infermieri preferiscono anch’essi orientarsi verso le strutture private, che pagano anche di più. Da qui nasce ciò che possiamo tradurre in un circolo vizioso.
Quando emerge una situazione critica come quella delle ASL locali, non mancano le accuse di carattere politico. Secondo il segretario del PD, con la Regione governata dal centrodestra e con Rocca alla guida, il Servizio Sanitario Nazionale è stato progressivamente smantellato, a favore dei privati. Un ipotetico scenario che, indipendentemente da chi ne sia la causa, balza alla mente di tutto il territorio italiano negli ultimi anni, non solo quello laziale.
E tra code infinite agli sportelli, liste d’attesa chiuse senza che questo sia legalmente fattibile, in questa occasione Sordo ha messo in luce le criticità della Ciociaria, che si estendono nell’intera regione Lazio, se non a livello nazionale.
I cittadini stanno già subendo i danni, soprattutto nel nord della provincia di Frosinone. Un esempio lampante è l’ospedale di Alatri, che serve tutta quella zona: è continuamente depotenziato e perde servizi e reparti a causa della mancanza di personale.
A livello nazionale, il PD sta cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica con una raccolta firme per sostenere una proposta di legge che punta ad aumentare la spesa sanitaria al 7,5% del PIL, come negli altri Paesi europei. Secondo Sordo, ci vogliono più fondi per nuove assunzioni, stipendi migliori per medici e infermieri, ma soprattutto un potenziamento della sanità territoriale.
L’obiettivo è quello di far partire un Forum permanente sulla sanità provinciale. Lo stesso Sordo ha annunciato che in futuro organizzeranno anche sit-in davanti agli ospedali per portare avanti le proprie proposte. Nonostante le promesse fatte dalla giunta regionale di centrodestra di assumere 520 persone per migliorare la situazione, queste assunzioni ad oggi non si sono mai realizzate. La sanità ciociara è in difficoltà, e se non cambiano le cose, rischia davvero di crollare.
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