Si dovranno togliere le ragnatele dalla Carta Dedicata a Te prima di poterla riutilizzare? Vediamo quando dovrebbe arrivare la ricarica.
Gli italiani sono campioni di attesa quando si tratta di recuperare soldi. Dieci anni per i Bonus edilizi, dai due mesi in su per il rimborso 730, da uno a cinque anni per il Trattamento di Fine Rapporto e un tempo indeterminato quando si tratta di attendere i decreti attuativi dei Bonus.
La Carta Dedicata a Te è stata confermata nel 2025. Gli italiani poco ci speravano considerando le scarse risorse a disposizione del Governo e la necessità di ridurre nettamente il debito pubblico come imposto dall’Unione Europea. E invece a sorpresa la misura è stata prorogata e continuerà a supportare le famiglie con minimo tre componenti e ISEE entro i 15 mila euro. L’importo di 500 euro potrà essere utilizzato per fare la spesa oppure per fare il pieno di carburante o per acquistare abbonamenti ai mezzi di trasporto pubblico.
Un aiuto importante considerando l’alto costo della vita e gli stipendi insufficienti per fronteggiare tutte le spese. Poter risparmiare sugli acquisti ammessi al beneficio è un vantaggio non indifferente, peccato che i tempi di erogazione della ricarica siano incerti. Guardando lo scorso anno si ipotizza un’attesa di mesi e mesi prima che l’INPS avvii i versamenti ai percettori.
I soldi sulla Carta Dedicata a Te sono finiti. I percettori già in possesso della carta sociale, infatti, hanno dovuto spendere tutto l’importo entro il 28 febbraio. Queste le indicazioni del Decreto attuativo del 2024. C’è un tempo per attivare la Carta e un tempo per terminare i soldi altrimenti si perderanno. Sarà così anche per la nuova ricarica che arriverà nel corso del 2025 ma al momento niente sappiamo di più.
A dire il vero non possiamo nemmeno confermare che l’importo rimarrà di 500 euro. Potrebbe esserci un ridimensionamento della misura proprio per la scarsità dei fondi e per non escludere nessuna famiglia. Le informazioni non dovrebbero tardare ad arrivare. Si attende la verifica dei fondi disponibili per poter definire in modo certo la platea dei beneficiari e le condizioni di accesso. Ciò che possiamo confermare è il limite ISEE di 15.000 euro.
L’unico modo per accelerare le tempistiche delle erogazioni e dare modo a INPS e Comuni di stilare le graduatorie velocemente è, dunque, procedere subito con il calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Non c’è altro da fare se non attendere la comunicazione dell’arrivo delle ricariche e della data entro cui riattivare la card.
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