Scopriamo quali sono le tre osterie della Ciociaria premiate come le migliori d’Italia per l’ottimo cibo e i prezzi convenienti.
Nella guida di Slow Food sono state inserite tre osterie ciociare tra le migliori di tutta Italia insieme ad altri quindici locali del Lazio. In totale le osterie consigliate in questa 33esima edizione sono state 1730.
Per riconoscere una buona osteria bisogna conoscere le regole che la definiscono. Prezzi contenuti, una selezione ridotta di vini del territorio, piatti della tradizione locale, ambiente accogliente e proprietari gentili e disponibili. L’oste è colui che ospita la persona che riceve ospitalità ossia il forestiero. Quando si entra in un’osteria si deve fare un salto indietro nel tempo e si devono scoprire profumi noti che invogliano all’assaggio.
Originariamente le osterie sono nate proprio per accogliere i viandanti che necessitavano di mangiare e di un riparo per la notte. Niente fronzoli, niente design, nessuna esagerazione nel piatto ma cibo genuino e sincero. Le osterie rimangono tra i locali preferiti di tante persone e fortunatamente in tutta Italia ce ne sono di eccellenti esempi. Ben 1730 locali di cucina territoriale sono rientrati nella guida alle Osterie d’Italia.
Slow Food è un movimento internazionale nato in Italia nel 1986 impegnato nella promozione il diritto al piacere, ad un gusto buono e adatto a tutti i palati. Vuole dare valore al cibo e a chi lo produce e mira a conoscere i segreti custoditi nei territori e le tradizioni locali. Naturalmente poi diffonde il suo sapere ai consumatori che possono avvicinarsi al mondo gastronomico già con gli strumenti adatti per sapere dove trovare l’eccellenza.
E la trentatreesima edizione della guida alle Osterie d’Italia ha visto trionfare ben tre osterie ciociare. Tre eccellenze del territorio rientranti in una lunga classifica di 1730 locali, 270 dei quali insigniti della Chiocciola ossia il massimo riconoscimento. Il premio è andato a Nu’ Trattoria Italia dal 1960 di Acuto in provincia di Frosinone, alla Locanda del Ditirambo a Castro dei Volsci in provincia di Frosinone e all’Osteria del Vicolo Fatato a Piglio in provincia di Frosinone.
Come accennato sono state elogiate altri 15 locali nel Lazio come Lo Stuzzichino a Campodimele (Latina), Il Calice e la Stella a Canepina (Viterbo), Trattoria del Cimino a Caprarola (Viterbo), La Piazzetta del Sole a Farnese (Viterbo), ‘Na Fojetta a Frascati (Roma), Da Armando al Pantheon a Roma e Santo Palato a Roma.
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