In questi giorni l’INPS erogherà un bonus da 250 euro ad una categoria di beneficiari: a chi spetta e quando controllare.
C’è un pagamento da 250 euro che l’INPS sta erogando proprio in questo mese, ma molti non sanno di averne diritto. Si tratta di un aiuto economico già esistente, ma che per il 2025 ha subito delle modifiche importanti. Alcune regole sono cambiate, riducendo il numero di beneficiari e lasciando fuori molte persone che in passato avevano ricevuto questa somma. Il rischio, quindi, è quello di non accorgersi di un accredito che potrebbe spettare di diritto.
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A differenza di altri bonus, questo pagamento non è universale, ma è riservato a una categoria ben precisa. In alcuni casi, il versamento avviene in automatico, mentre in altri è necessario verificare la propria posizione per capire se si rientra nei requisiti. Ecco perché è fondamentale controllare i dettagli di questa misura: molti potrebbero ritrovarsi i soldi sul conto senza averne fatta richiesta, mentre altri rischiano di restare esclusi senza nemmeno rendersene conto.
I pagamenti stanno già partendo e proseguiranno nelle prossime settimane, ma chi non ha ricevuto nulla deve capire se ha diritto alla somma e, nel caso, come procedere. Vediamo quindi a chi spetta il Bonus da 250 euro e quali sono le nuove regole per il 2025.
A chi spettano i 250 euro dell’INPS?
Il pagamento in questione riguarda il Bonus Mamme, una misura riservata alle madri lavoratrici. A differenza dello scorso anno, il numero minimo di figli richiesto è stato abbassato da tre a due, ma questo non significa che il beneficio sia più accessibile. Anzi, sono rimasti vincoli molto rigidi che escludono una grande fetta di lavoratrici.

Per ricevere il bonus bisogna soddisfare due requisiti principali:
- Avere un ISEE inferiore a 40.000 euro
- Essere lavoratrice dipendente o autonoma, con esclusione di chi ha partita IVA in regime forfettario e delle lavoratrici domestiche
Un altro aspetto da considerare è il fatto che questo bonus non è altro che una decontribuzione, ossia un taglio nel pagamento dei contributi che porta, conseguentemente, ad uno stipendio netto più alto o meno tasse da pagare. Se lo scorso anno era totale, quest’anno è solo parziale. Inoltre, chi ha già usufruito del Bonus Mamme nel 2024 non può riceverlo nuovamente nel 2025. Questo significa che la platea di beneficiari si è ulteriormente ristretta e molte donne che speravano di ottenere il contributo anche quest’anno sono rimaste escluse.
L’INPS ha iniziato a erogare i pagamenti, ma non tutte le lavoratrici riceveranno automaticamente l’aumento netto. Alcune potrebbero dover verificare la loro posizione contributiva per assicurarsi che i requisiti siano rispettati. Inoltre, non è prevista una finestra per fare domanda: l’accredito avviene in automatico solo per chi rientra nei criteri stabiliti.
Per il momento, non si parla di un allargamento della misura, quindi chi non rientra nelle nuove regole difficilmente potrà beneficiare del bonus nei prossimi mesi. Tuttavia, viste le continue modifiche alle agevolazioni per le famiglie, è sempre consigliabile rimanere aggiornati sulle eventuali novità che potrebbero arrivare nei prossimi mesi.