Forse non lo sai ma anche se non hai mai lavorato un solo giorno in vita tua, puoi avere un bell’assegno Inps tutti i mesi per tutta la vita. Vediamo cosa devi fare.
Da che mondo è mondo ci è stato detto che per avere, un giorno, la pensione, dobbiamo lavorare e anche un bel po’ di anni. Per la pensione di vecchiaia, ad esempio, è necessario avere almeno 20 anni di contributi e almeno 67 anni di età. Ci sono misure che consentono di lasciare il lavoro qualche anno prima ma chiedono molti più anni di contribuzione.

Pensiamo, ad esempio, a Quota 103: è vero che permette di andare in pensione a soli 62 anni ma occorre aver maturato non meno di 41 anni di contributi. Stesso numero richiesto da Quota 41 la quale, tuttavia, si rivolge solo ad alcune categorie specifiche e non a tutti. Almeno 30 anni sono richiesti da Ape sociale e non meno di 35 per fruire di Opzione donna.
E che dire della pensione anticipata ordinaria? Puoi accedere alla pensione anche a 60 anni in teoria ma ti servono minimi 42 anni e 10 mesi di contributi. Insomma per avere la pensione bisogna lavorare e parecchio. Ma ne sei proprio sicuro? In Italia ci sono ben 3 modi per riuscire ad avere ugualmente l’assegno Inps tutti i mesi anche se non hai mai lavorato un solo giorno in tutta la tua vita.
In pensione senza aver mai lavorato: ecco come fare
Tutti noi siamo sempre stati convinti che per avere diritto alla pensione sia indispensabile lavorare per un certo numero di anni. Ebbene non è così, non sempre almeno. Ci sono addirittura tre strade che ti consentono di ottenere un assegno Inps tutti i mesi anche se non hai mai lavorato un solo giorno.

Non hai mai lavorato per varie vicissitudini che ti sono capitate oppure hai lavorato ma per pochi anni e non arrivi, quindi, nemmeno ai 20 anni di contribuzione necessari per la pensione minima? Non ti preoccupare: puoi ottenere 538,69 euro tutti i mesi e con tanto di tredicesima e rivalutazione annua. A tale cifre, quest’anno, ammonta l’Assegno sociale.
L’Assegno sociale è una prestazione che si rivolge a chi, pur avendo raggiunto l’età della pensione – che, ad oggi, corrisponde a 67 anni – non ha contributi oppure ne ha troppo pochi per avere diritto anche solo al trattamento minimo dell’Inps. Non basta, tuttavia, avere 67 anni per ottenerlo: è necessario anche avere un reddito molto basso e trovarsi, dunque, in stato di difficoltà. Nello specifico, per avere diritto all’Assegno sociale, il reddito annuo deve essere pari o inferiore a tali soglie:
- 7.002,84 euro per chi è da solo;
- 14.005,68 euro per chi è coniugato.
La seconda strada per ottenere un assegno dall’Inps tutti i mesi anche senza necessità di contributi, è la pensione di invalidità civile: è una prestazione che spetta per ragioni di salute e, quindi, prescinde dalla contribuzione. Quest’anno l’importo della pensione di invalidità civile ammonta a 336 euro al mese per 13 mensilità.
Per averne diritto occorre avere una disabilità – riconosciuta dall’Inps – pari almeno al 74% e il reddito annuo non deve essere superiore a 5.771,35 euro. In caso di disabilità pari al 100%, il reddito potrà arrivare fino ad un massimo di 19.772,50 euro e l’importo mensile potrà arrivare fino a 739,83 euro.

Infine il terzo modo per avere ogni mese l’assegno dell’Inps anche senza aver mai lavorato è la pensione casalinghe. In questo caso, però, occorre aver versato di tasca propria i contributi nell’apposito fondo dell’Inps. Per avere diritto alla pensione casalinghe occorre aver effettuato versamenti per almeno 5 anni e l’importo deve essere di almeno 26 euro al mese.
La pensione casalinghe si può ottenere già a 57 anni ma solo se l’importo maturato, tramite i versamenti volontari, corrisponde ad almeno 1,2 volte l’importo dell’Assegno sociale. Diversamente per avere la propria pensione mensile, occorrerà aspettare di aver compiuto 65 anni.