Papa Francesco e la malattia, il desiderio che non è riuscito a realizzare in tempo

Il Papa è ricoverato da 20 giorni, attualmente la situazione sembra essere stabile. Prima di finire in ospedale aveva un desiderio, ecco quale

Sono venti giorni che Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Una severa polmonite bilaterale lo ha portato in più occasioni a rischiare la vita. Sono state molteplici le notti in cui ci sono state complicazioni. Attualmente è abbastanza stabile, dopo una nottata in cui ha dovuto indossare la maschera per l’ossigeno per poter riposare e rimettersi in sesto.

Papa Francesco sulla sedia a rotelle
Papa Francesco e la malattia, il desiderio che non è riuscito a realizzare in tempo -montesangiovanniuno.it

Ora ha ripreso l’ossigenoterapia e le prossime ore saranno decisive per capire se potrà tornare a svolgere in pieno le sue funzioni. Secondo fonti vaticane, la polmonite al momento sta seguendo la sua “normale evoluzione”. In ogni caso, il quadro generale rimane complesso e la prognosi resta riservata. In una situazione in bilico tra la vita e la morte, Papa Francesco ha espresso un ultimo desiderio, tra poco scopriremo di cosa si tratta.

Si tratta di un’autorizzazione, disposta poco prima che la situazione generale peggiorasse. Una decisione importante, molto forte, che potrebbe anche rivelarsi come l’ultima volontà del pontefice.

Resta poco tempo: l’ultimo desiderio irrinunciabile del Papa

Proprio una settimana fa circa, in uno dei momenti più critici della sua degenza, Papa Francesco ha firmato un documento, conferendo un’importantissima autorizzazione alla promulgazione di un decreto che potrebbe portare a un evento fondamentale per la cristianità e non solo, anche per l’Italia intera. Il Dicastero delle Cause dei Santi ha preso in carico l’ufficio di rendere esecutivo l’ultimo desiderio del Santo Padre.

Fedeli in Piazza San Pietro
Resta poco tempo: l’ultimo desiderio irrinunciabile del Papa -montesangiovanniuno.it-fonte foto Ansa

Quella che potrebbe essere l’ultima volontà del pontefice è stata ben accolta anche da esponenti del governo, poiché riguarda un uomo che ha prestato servizio per lo Stato italiano. Per il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, questa figura molto importante per il Papa rappresenta: “Un nobile esempio per tutti coloro che vestono un’uniforme, per riconoscere che il vero potere è nel servizio agli altri”. Ecco di chi stiamo parlando.

Si tratta di Salvo D’Acquisto, Vice Brigadiere dei Carabinieri, che sacrificò la vita per salvare 22 italiani il 23 settembre 1943 da un rastrellamento delle truppe naziste durante la seconda guerra mondiale. Quest’uomo di grande valore, insignito della Medaglia d’oro al valore militare, potrà avere un altro prestigioso riconoscimento, in questo caso di stampo religioso e spirituale: potrebbe diventare presto beato.

La volontà di Papa Francesco è stata molto chiara autorizzando l’apposito dipartimento a promulgare i decreti riguardanti l’offerta della vita del servo di Dio Salvo D’Acquisto, riconoscendogli così la qualità di “Venerabile”. La beatificazione è la tappa intermedia in vista della canonizzazione. Se il candidato viene dichiarato martire, diventa subito Beato, altrimenti è necessario che venga riconosciuto un miracolo, dovuto alla sua intercessione. “Salvo D’Acquisto è un eroe, simbolo di coraggio, sacrificio e dedizione al dovere. La decisione del Santo Padre di autorizzare il percorso per la sua beatificazione è un riconoscimento straordinario”, scrive sui social la premier Giorgia Meloni.

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