Nei giorni scorsi, l’Inps ha pubblicato il calendario dei pagamenti delle pensioni valido per tutto l’anno e i dettagli sugli aumenti.
Una circolare dell’Inps, pubblicata nei giorni scorsi, ha fornito ulteriori chiarimenti per quanto riguarda gli assegni pensionistici 2025. L’Istituto di previdenza sociale ha illustrato le tabelle di rivalutazione degli importi con gli aumenti scattati dal 1° gennaio in virtù del tasso Istat, ma anche le tempistiche di erogazione nei prossimi mesi.
In particolare, è stato pubblicato il calendario dei pagamenti in base alla modalità di accredito scelta dal titolare del trattamento pensionistico. Per i pensionati che hanno optato per il ritiro in contanti presso gli uffici postali, invece, la turnazione alfabetica verrà aggiornata mensilmente, dunque, non si conosce ancora il calendario dei prossimi mesi.
Pensioni 2025, i nuovi importi e il calendario per gli accrediti degli assegni
Martedì 28 gennaio, l’Inps ha pubblicato sul proprio sito la circolare numero 23 fornendo diversi dettagli sulle pensioni 2025. In prima battuta, l’Istituto di previdenza sociale ha illustrato gli aumenti previsti per il nuovo anno, in virtù della rivalutazione che tiene conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat (0,8%).
La perequazione seguirà il meccanismo a scaglioni che prevede tre fasce in base alla cifra lorda percepita dal pensionato. Secondo tale sistema, gli aumenti saranno in percentuale: dello 0,8% (100% del tasso di inflazione) per le pensioni che non superano 4 volte il trattamento minimo Inps (2.394,44 euro); dello 0,72% (90% del tasso) per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (2.394,45 – 2.993,05 euro); dello 0,6% (75% dell’indice) per le pensioni oltre 5 volte il minimo Inps (2.993,06 euro). Per gli assegni minimi è stata, invece, prevista una maggiorazione extra che farà salire l’importo dell’assegno a 616,67 euro.
L’Istituto di previdenza sociale ha anche delineato, come abbiamo già accennato, il calendario 2025 degli accrediti degli assegni su conto corrente postale o bancario. È necessario, difatti, fare una distinzione tra banche e Poste Italiane, considerato che gli istituti bancari non considerano bancabile la giornata di sabato, dunque, come accadrà a febbraio, se il primo giorno del mese cade di sabato, slitteranno i pagamenti. Di seguito il calendario completo pubblicato dall’Inps:
- Gennaio: Poste e banche venerdì 3;
- Febbraio: Poste sabato 1 – banche lunedì 3;
- Marzo: Poste sabato 1 – banche lunedì 3;
- Aprile: Poste e banche martedì 1;
- Maggio: Poste e banche venerdì 2;
- Giugno: Poste e banche martedì 3;
- Luglio: Poste e banche martedì 1;
- Agosto: Poste e banche venerdì 1;
- Settembre: Poste e banche lunedì 1;
- Ottobre: Poste e banche mercoledì 1;
- Novembre: Poste e banche lunedì 3;
- Dicembre: Poste e banche lunedì 1.
Per quanto riguarda, invece, il ritiro in contanti presso gli uffici postali, per importi non oltre i mille euro, la turnazione alfabetica verrà aggiornata mensilmente. Dato che Poste Italiane considera bancabile la giornata di sabato, il ritiro può avvenire anche il sabato, ma solo di mattina.