Ottenere una pensione più alta nel 2025 è possibile: la domanda da inviare all’INPS

Ottenere una pensione più alta nel 2025 può essere possibile e non solo un sogno, ma devono esserci alcuni requisiti ben precisi.

Lavorare è certamente importante per sostenere le spese quotidiane e, se possibile, togliersi anche qualche sfizio, sia se si vive da soli, sia se si è avuto modo di costruire una famiglia. Questo consente però anche di garantirsi la possibilità di poter avere un assegno mensile una volta che si saranno maturati i requisiti richiesti. Molti temono però che questo importo non sia sempre all’altezza e non consenta di vivere dignitosamente, invece non è così, è davvero possibile ottenere una pensione più alta nel 2025.

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Ottenere una pensione più alta nel 2025 è possibile: la domanda da inviare all’INPS – Montesangiovanniuno.it

Non si tratta, come è facile immaginare, di qualcosa che può essere garantito a tutti, le casse del nostro Stato non lo permetterebbero, ma è necessario essere in possesso di alcuni requisiti ben precisi per presentare apposita domanda all’INPS. Sapere se si rientra tra gli aventi diritto potrebbe dare una boccata d’ossigeno a molti.

Cosa serve per ottenere una pensione più alta nel 2025

Si parla spesso di chi decine di anni fa è riuscito a smettere di lavorare a soli 40 anni e di come questo non possa che incidere negativamente sulle casse dello Stato. Questo è stato infatti certamente uno dei motivi che ha reso necessario dover innalzare l’età pensionabile, complicando la vita di molti e creando la nota categoria degli “esodati”.

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Cosa serve per ottenere una pensione più alta nel 2025- Montesangiovanniuno.it

Fortunatamente ora ci sono finalmente buone notizie, ci sarà chi infatti avrà la possibilità davvero di ottenere una pensione più alta nel 2025. Si tratta di un’opportunità che viene offerta alle lavoratrici se ricadono interamente nel sistema contributivo. Questa è la situazione che riguarda chi ha iniziato a versare i contributi prima del 1995, sapendo di poter valutare due diverse opzioni, ma con la garanzia che l’assegno che percepirà possa essere più elevato:

  • pensione più bassa con arretrati da percepire immediatamente;
  • pensione più alta ma rinunciando agli arretrati.

In casi simili risulta quindi inevitabile valutare se si possa preferire andare in pensione prima, così da smettere di lavorare in un’età relativamente giovane o continuare a farlo, sapendo di poter avere un assegno più consistente ogni mese.

Decidere di non avere subito gli arretrati può essere una soluzione vantaggiosa, che consente di presentare l’istanza all’INPS per avere la pensione ordinaria, ma con un coefficiente maggiorato. A incidere in questo caso è il numero di figli avuti dalla lavoratrice. Ad esempio, se si sono avuti uno o due figli, si può ottenere la pensione a 67 anni ma calcolata con il coefficiente di 68 anni. Prendere la pensione anticipata, inevitabilmente, avrà come consguenza l’applicazione di un coefficiente più basso, la decisione finale dovrà quindi dipendere dalle esigenze di ognuna, quindi se si preferisca avere un vantaggio quasi immediato o nel lungo periodo, dilazionato nei mesi per cui si riceverà l’assegno.

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