Le forze dell’ordine allertano la cittadinanza di Cassino di fare attenzione alla truffa del finto incidente con il quale sono stati raggirati diversi abitanti della zona: di cosa si tratta e come fare a difendersi.
La truffa del finto incidente non è una novità di questi giorni, anzi si tratta di uno dei raggiri più diffusi e “antichi” applicati dai malintenzionati che cercano di approfittarsi degli anziani e delle persone più vulnerabili. Si tratta tuttavia di uno dei metodi più semplici da applicare e più diffusi sul territorio nazionale.
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L’ultimo caso è emerso dopo l’arresto di due uomini sull’autostrada A1 che viaggiavano ad alta velocità verso Cassino. Proprio l’andatura eccessivamente veloce dell’auto ha fatto insospettire una pattuglia della Polizia Stradale di Cassino che ha inseguito e fatto fermare l’auto per chiedere spiegazioni agli occupanti sulla loro fretta.
Messi alle strette dalle autorità, i due non sono stati in grado di fornire una spiegazione convincente, il che ha spinto gli agenti ad effettuare una perquisizione veicolare che ha portato a galla la presenza di monili d’oro per un valore complessivo di 10.000 euro occultati in un vano ricavato tra la carrozzeria ed il cruscotto.
Da una successiva indagine è stato scoperto che questi valori erano stati rubati ad una donna anziana residente in Emilia Romagna, finita nella trappola del finto incidente e poi costretta con le minacce e la forza a consegnare gli oggetti di valore ai malviventi. I due uomini sono stati denunciati e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la refurtiva verrà restituita al legittimo proprietario.
Cos’è la truffa del finto incidente e come difendersi dai malintenzionati
Il lieto fine della vicenda non esclude la possibilità che vi siano altri truffatori pronti a sfruttare lo stratagemma per ingannare e derubare anziani e persone vulnerabili. Il loro modus operandi è sempre lo stesso, scelgono la vittima, quindi la seguono in auto finché non si presenta l’occasione giusta per generare un urto che sembra casualmente causato dalla vittima.
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In seguito al tamponamento, i truffatori scendono dall’auto per parlare con la vittima e la convincono a consegnare loro denaro o oggetti di valore per la riparazione dell’auto ed evitare di coinvolgere le assicurazioni. Oppure sfruttano la disattenzione della vittima per rubare borse, oggetti o denaro direttamente dalla sua auto.
Il modo di difendersi da questa tipologia di truffa è quello di richiedere la compilazione della constatazione amichevole e coinvolgere nell’operazione anche le autorità al fine di stabilire l’esatta dinamica del sinistro. Qualora si tratti di uno stratagemma, i truffatori cercheranno in ogni modo di evitare che tutto venga svolto alla luce del sole e con ogni probabilità, una volta nominate le autorità decideranno di lasciar perdere per trovare un’altra vittima.