In una recente intervista, Miriam Leone ha svelato un retroscena drammatico che riguarda la produzione della fiction dedicata alla vita di Oriana Fallaci.
La terza puntata della fiction Rai Miss Fallaci andrà in onda proprio questa sera e si tratterà di un episodio molto intenso e delicato, in cui si parla della fragilità della giovane Oriana, una vulnerabilità che la scrittrice ha sempre voluto tenere nascosta dietro la maschera di donna forte e ribelle.
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Sebbene la serie voglia parlare della gioventù e della personalità di Oriana, di come alcuni eventi della vita l’abbiano portata ad essere ciò che è diventata come donna e come professionista, la puntata di stasera in un certo senso svela un retroscena su quello che da molti è considerato il capolavoro della sua carriera da scrittrice ‘Lettera a un bambino mai nato‘.
Chi l’ha letto sa che si tratta di un emozionante dialogo tra una madre ed un figlio che non arriverà mai a vedere la luce. Un’opera di grande intensità che Oriana ha sempre negato fosse autobiografica, ma che in realtà disvela quello che è stato il più grande dolore e trauma che ha vissuto durante la sua vita, come confermato di recente dalla sorella Paola.
La tragedia più grande di Oriana Fallaci raccontata da Miriam Leone
Protagonista della serie tv è la bravissima Miriam Leone, attrice che ha raggiunto la piena maturità e che oggi è in grado di calarsi in qualsiasi ruolo con estrema credibilità. Questo lavoro è stato particolarmente importante per l’ex Miss Italia, visto che l’attrice ha lavorato anche alla stesura di parte della sceneggiatura ed ha voluto scrivere in prima persona proprio il terzo episodio.
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La scelta non è stata casuale, sia perché Miriam ama ‘Lettera a un bambino mai nato’ sia perché il lavoro su questo ruolo si è incastrato proprio nel momento più importante della sua vita finora, ovvero quello in cui ha scoperto di essere incinta del suo primogenito. Trattare un tema così delicato per qualsiasi donna, specialmente per chi sta affrontando la gravidanza con tutte le paure e le emozioni che comporta, l’ha portata a legarsi ulteriormente al personaggio e ai suoi drammi.
Intervistata proprio a proposito della terza puntata, Miriam ha dichiarato: “Da queste lettere disperate abbiamo avuto prova del suo dramma privato, dell’intensità di questo amore a cui non era pronta. Oriana era una tigre sul palcoscenico della vita ma era poi così fragile…”.
Il momento più drammatico della vita della scrittrice si verifica nel 1958, quando Oriana sfiora la maternità ma viene privata di questa gioia da un aborto spontaneo. L’accaduto è la proverbiale goccia in un periodo in cui il suo cuore soffre per l’amore passionale ma tormentato con Alfredo Pieroni (padre di quel bambino mai nato) e la porta a tentare il suicidio.