Giovanissimo attore divenuto famoso per il ruolo di Carmine in Mare Fuori, Massimiliano Caiazzo torna protagonista con una serie tv che lascia il segno: di cosa parla Storia della mia famiglia.
Nativo di Castellammare di Stabia, Massimiliano Caiazzo ha fatto le prime esperienze recitative da adolescente partecipando come comparsa ai corti ‘Sorrentum’ e ‘Simposio di Platone’, comprendendo subito di avere un amore particolare per questa forma d’arte. Proprio in seguito ai primi ruoli ha infatti deciso di intraprendere la carriera dell’attore iniziando il percorso di studi alla scuola di cinema Mèlies della sua città natia per poi continuare a studiare recitazione a Roma.
Il periodo di formazione è servito per affinare la tecnica e gli è valso l’ingaggio per piccole parti nelle serie tv ‘Furore’, ‘Love Dilemma’ e ‘Desperados’. La grande occasione arriva nel 2019, quando viene scelto insieme ad un gruppo di ragazzi ad inizio carriera o senza alcuna esperienza recitativa per prendere parte alla serie tv ‘Mare Fuori’ prodotta da Rai Fiction.
Sulle prime a notare il suo talento è principalmente la critica, visto che nel 2020 riceve il Premio Kineo Giovani Rivelazioni e l’anno successivo quello Mineo Trenta come Migliore Attore protagonista. Meno entusiasta la prima accoglienza del pubblico che si accorge della serie solo quando Rai stringe l’accordo con Netflix per la distribuzione sulla piattaforma streaming.
Da quel momento in poi Massimiliano Caiazzo diventa la star indiscussa della serie tv cult, il volto più amato e riconoscibile, ma anche uno degli attori nascenti più richiesti e apprezzati dell’intero panorama. Arrivano i Ciak d’oro come migliore attore protagonista per un pubblico under 30 nel 2022 e nel 2023, ma anche altri ruoli come quello nel film Piano Piano che gli vale il Premio Fondazione Claudio Nobis ai Nastri d’Argento del 2023.
Data la fama raggiunta e la bravura dimostrata nel ruolo di Carmine, si capisce perché il pubblico di Mare Fuori si senta orfano della presenza di Massimiliano nella serie tv Rai. Abbastanza comprensibile è anche l’hype che c’è attorno alla prossima serie che lo vede protagonista e che debutta proprio in questi giorni su Netflix, Storie della mia famiglia.
La serie narra la storia di Fausto (Edoardo Scarpetta), giovane padre che vive a Roma con i due figli piccoli avuti dalla relazione con Sarah (Gaia Weiss), una donna problematica che in passato ha avuto disturbi mentali. La storia inizia quando Fausto scopre di avere un tumore in fase terminale e decide di chiamare a Roma la madre Lucia (Vanessa Scalera), il fratello Valerio (Massimiliano Caiazzo) e gli amici Demetrio (Antonio Gargiulo) e Maria (Cristiana Dell’Anna).
Lo scopo è quello di creare una rete di supporto economico ed emotivo per i due bambini, da un lato per rendere meno traumatica la sua morte e dall’altro per evitare che i giudici diano l’affidamento esclusivo dei bambini alla madre. Una storia drammatica, ma al tempo stesso positiva, in cui viene messa in evidenza la potenza dei legami familiari e dell’amore.
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