A 13 anni dalla sua morte, lo storico ultimo compagno di Lucio Dalla si divide tra mostre e teatro. Sono lontani gli anni delle polemiche e battaglie.
Marco Alemanno è un nome che, oggi meno, ma in passato tantissimo è stato legato a Lucio Dalla. L’artista è passato alle cronache per essere stato l’ultimo compagno del grande cantautore. Sparito dalle pagine di gossip e cronaca, si è completamente dedicato all’arte.

Se la morte improvvisa di Lucio Dalla -che quest’anno di anni ne avrebbe compiuti 82- è stata per fan e non uno scossone, nel 2012 all’indomani della sua scomparsa si parlò tantissimo anche della battaglia che i suoi familiari misero in scena.
Uno scontro che li vide contrapporsi in particolar modo a Marco Alemanno, l’uomo che nell’ultimo periodo di di vita, tanto ha condiviso con Lucio Dalla. La stampa parlava di lui come suo compagno, i familiari e alcuni amici musicisti si opponevano anche solo a questa definizione. A distanza di 13 anni dalla scomparsa di Dalla, Alemanno è lontano dai riflettori e ha lasciato anche la casa di Via D’Azeglio.
Marco Alemanno, dopo la morte di Lucio Dalla la dedizione all’arte
Artista e fotografo, Marco Alemanno dopo la morte di Dalla ha provato a lottare soprattutto per due cose: restare nella storica casa bolognese del cantautore e creare la fondazione a lui dedicata, idea e a cui Dalla era molto legato.

Nei mesi successivi Alemanno ha continuato a vivere nella casa di via D’Azeglio, di cui era possessore-residente, anche se la famiglia lo aveva relegato all’utilizzo di una piccola parte dell’immobile. A distanza di anni si sa che l’artista ha lasciato la casa e vive altrove, senza neanche più provare la battaglia legale.
Del resto dopo le polemiche e i mesi di accuse lanciate soprattutto dalle pagine di giornale, Marco Alemanno ha deciso di eclissarsi. Per quanto ancora oggi sia ancora associato al nome di Dalla, Alemanno si è completamente concentrato sulla sua carriera riuscendo a creare una sua identità indipendente.
Oggi, da quello che si sa, Alemanno si divide tra mostre fotografiche, impegno teatrale e musicale. Una decisione che lo ha allontanato dalla piega che aveva preso la sua vita dopo la scomparsa del compagno e che lo ha riportato a quella dimensione artistica che lui e Dalla tanto amavano condividere.