Lucio Corsi, svelato il segreto del suo successo: come lui i più grandi artisti al mondo

Lucio Corsi cantante fresco partecipante del Festival di Sanremo 2025 ha stupito tutti non solo con la sua indubbia vena artistica ma anche con diverse sfumature molto particolari: una nel dettaglio

Sanremo 2025 si è appena concluso, a vincerlo Olly con la canzone Balorda nostalgia. Al secondo posto Lucio Corsi, un giovane talento classe 1993 che è la vera scoperta di questo Festival.

Lucio Corsi seduto sulla scalinata del Teatro Ariston in abito elegante
Lucio Corsi, svelato il segreto del suo successo: come lui i più grandi artisti al mondo (foto Ansa) – MonteSanGiovanniUno.it

Lucio Corsi è riuscito a mettere tutta l’Italia d’accordo in merito alle sue indiscutibili doti di artista, con il brano Volevo essere un duro, ma non solo. L’artista ha anche arricchito le sue performance di tante sfumature, un po’ come le citazioni cinematografiche quando ti trovi a guardare una pellicola. Ai migliori coglierne i dettagli.

Lucio Corsi che andava a piedi al Festival ‘snobbando’ il van che l’avrebbe dovuto scortare all’Ariston. Si vestiva con abiti assemblati in modo autonomo, si truccava come Charlie Chaplin e ha fatto il duetto per la serata cover con Topo Gigio. Lucio Corsi con indosso le scarpe con la scritta ‘Andy’ sulle suole, come nel film d’animazione Toy Story.

Lucio Corsi che canta, suona il piano e la chitarra. Un artista completo, umile e capace, definirlo una rarità soprattutto al giorno d’oggi è comunque troppo poco. Oltre a queste piccole chicche vi è una particolarità portata sul palco di Sanremo da Corsi, un qualcosa, oltre ai suoi virtuosismi, che l’accomuna con grandi nomi della musica mondiale.

Lucio Corsi come Bob Dylan e altri grandi della musica

Un artista ha indubbiamente bisogno del suo strumento per potersi dire completo, questo diventa un suo prolungamento che sia chitarra, pianoforte o batteria, si instaura un rapporto di fratellanza pura e sincera. Nell’ultima serata del Festival di Sanremo Lucio Corsi ha portato con sé sul palco una chitarra dall’aspetto futuristico, audace nella forma e nei colori.

Si tratta di un modello del famoso ed eccentrico liutaio italiano Antonio Vandrè Pioli, in arte Wandrè, una Rock Oval, uno strumento realizzato tra il 1957 e il 1968. Le chitarre di Wandrè varcarono i confini e arrivarono oltre oceano per far innamorare artisti come Bob Dylan e Frank Zappa.

Lucio Corsi si esibisce a Sanremo con la chitarra Rock Oval di Wandrè
Lucio Corsi come Bob Dylan e altri grandi (foto Ansa) – MonteSanGiovanniUno.it

Nel dettaglio la chitarra utilizzata da Corsi durante il Festival non è di sua proprietà. L’artista ha avuto il privilegio di poterla portare a Sanremo grazie ai “Partigiani di Wandrè” che gliel’hanno prestata. Si tratta di un collettivo di amanti della produzione di Pioli che non solo amano l’artista in modo viscerale ma sono diventati anche competenti in materia di restauro di questi strumenti. Il collettivo organizza anche delle mostre, dei seminari e degli spettacoli teatrali.

Non è la prima volta che uno strumento di Wandrè viene concesso ad un artista, anzi, è proprio tra i ‘compiti’ di questo collettivo fornire questa sorta di divulgazione. Oltre a Corsi ad aver fatto richiesta di uno strumento anche Peter Holmstrom, chitarrista dei Dandy Warhols. Perfino Bob Dylan nel documentario Don’t Look Back, fissa una Wandrè dentro un negozio di strumenti musicali ammirandola con devozione. Come lui anche Frank Zappa e Ace Frehley, chitarrista dei Kiss.

L’arte di Wandrè, liutaio eccentrico e inimitabile

Gli strumenti realizzati da Wandrè erano unici e con un’idea ben precisa alla base della loro realizzazione. La chitarra che ha accompagnato Corsi ad esempio, la Rock Oval, omaggia la fantascienza. Il liutai ne rimase affascinato quando in Italia arrivarono i primi romanzi che parlavano di dischi volanti.

Wandrè nel creare i suoi strumenti si avvaleva spesso del supporto di altre persone. Usava far colorare le chitarre da amici o da artisti per poter creare ogni volta qualcosa di veramente unico e raro, delle piccole opere d’arte. Grazie a Lucio Corsi anche questa chicca è emersa agli occhi dei profani.

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