Sai perché non riesci a toglierti dalla testa le canzoni di Sanremo? Non si tratta di un caso, ma si cela una motivazione scientifica ben precisa.
In questi ultimi giorni di febbraio presso il teatro dell’Ariston si sta svolgendo la 75º Festival di Sanremo, condotta quest’anno da Carlo Conti, accompagnato durante le serata da diversi co-conduttori. La competizione ha visto la partecipazione di 29 cantanti, che si sono esibiti sul palco presentando dei brani inediti. Nel corso delle serate si sono susseguiti diversi ospiti, ma lasciando sempre la kermesse musicale al primo posto.
Man mano che le serate passano e che i cantanti si esibiscono, i motivetti delle loro canzoni inizieranno ad entrare in testa, fino a diventare dei veri e propri tormentoni. Alcune saranno sicuramente trasmesse in radio, altre magari un po’ meno, ma tutte in un modo o in un altro verranno canticchiate a più non posso.
Ed è proprio in queste giorni, che sicuramente a tutti sarà capitato di avere uno di questi motivetti in testa e di non riuscire a liberarsene in alcuni modo. Di prima mattina, durante la giornata e persino prima di andare a dormire, nella mente rimbomba quel motivetto, fatto poi di poche parole, ma sufficienti per poterle ripetere all’infinito.
Ma esattamente, perché accade tutto questo, ma soprattutto come si chiama questo fenomeno? Per poter dare una risposta chiara, c’è bisogno di chiedere aiuto alla scienza e di capire il fenomeno che si chiama earworm, o più comunemente “tarlo musicale”. Praticamente, stando a quanto dicono gli esperti, ascoltare una canzone e ripeterla quasi all’infinito accade perché la corteccia uditiva continua a rielaborare la melodia anche dopo che la musica è terminata.
Proprio per questo il Festival di Sanremo è il periodo perfetto per cui questo fenomeno aumenta fortemente. Le canzoni nuove, sentite per la prima volta, con i loro motivetti allegri e accattivanti sono il deterrente perfetto per avviare un vero e proprio earworm senza sosta. Ma è possibile porre fine a tutto questo? Secondo gli esperti è possibile superare questa fase o ascoltando il brano per intero, o distrarsi dedicandosi ad un’altra attività, oppure masticando una gomma. Infatti, secondo uno studio dell’Università di Reading, masticare può interferire con la riproduzione mentale delle melodie, aiutando a ridurre l’effetto earworm.
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