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La Pigna di Arpino, il dolce tipico ciociaro ideale per chi a Pasqua è stanco della solita colomba

La Pigna di Arpino è un dolce tipico laziale che viene gustato la mattina di Pasqua, un’alternativa gustosa da provare per chi non ama o stanco di mangiare la tradizionale colomba o le uova di Pasqua.

Ogni periodo dell’anno è contrassegnato non solo da clima, decorazioni, ambientazione e vestiario, ma anche da ciò che stagionalmente si è soliti mangiare. Questo riguarda sia i piatti salati che la frutta e gli ortaggi, visto che ciascun alimento possiede un periodo di maturazione differente e che mangiarlo nel periodo adatto permette di gustarne il sapore vero nonché beneficiare delle proprietà che possiede.

La Pigna di Arpino, il dolce tipico ciociaro ideale per chi a Pasqua è stanco della solita colomba – montesangiovanniuno.it

Il discorso è differente per i dolci, poiché questi non sono soggetti alla stagionalità degli ingredienti, o almeno non lo sono in relazione alle proprietà nutritive. Chiaramente una creme brulè e un tortino caldo sono l’ideale per l’inverno, così come i dolci alla ricotta, mentre torte gelato, granite e budini sono chiaramente più adatti ai periodi caldi sia per digeribilità che per piacere al palato.

A condizionare la stagionalità dei dolci c’è poi il calendario, visto che per ogni festività esiste un dolce tipico. In autunno, in prossimità di Halloween, in Italia si cominciano a gustare le rame di Napoli, a Natale è tempo di panettoni e pandori, a carnevale delle chiacchiere e a Pasqua di colombe e Uova.

Ma se questi dolci sono un must a livello nazionale, ogni regione possiede dei dolci tipici che sono riservati alle varie celebrazioni. Per esempio in questo periodo dell’anno in Ciociaria si gusta principalmente la Pigna di Arpino, fatta a torta o a ciambella, con varianti tutte gustose in base alla città o alla casa in cui viene preparata.

La ricetta della Pigna di Arpino, il dolce pasquale tipico della Ciociaria

La tradizione della Pigna di Arpino si perde nei secoli e come ogni piatto della tradizione capace di conquistare tutti, sono in molti coloro i quali vogliono attribuirsene la paternità. Una delle dispute sulla ricetta riguarda la necessità di inserire nell’impasto i semi di anice, cosa che non è gradita a tutti e che non è ritenuta “originale” in tutte le zone del Lazio.

La ricetta della Pigna di Arpino, il dolce pasquale tipico della Ciociaria – Facebook @ciociariaturismo – montesangiovanniuno.it

Quale che sia la tradizione di riferimento, c’è una cosa che accomuna tutti i laziali, ovvero il mangiare la Pigna di Arpino la mattina di Pasqua, accompagnata solitamente da una vasta gamma di salumi di contorno. Insomma una colazione “europea” ante litteram, che va provata almeno una volta nella vita.

Ingredienti

PER IL LIEVITINO:
100 g farina Manitoba

100 g acqua
25 g lievito di birra fresco
1 cucchiaino zucchero
PER L’IMPASTO DELLA PIGNA CIOCIARA:
200 g farina Manitoba
200 g farina 00
150 g zucchero
50 g strutto (o burro)
3uova
Mezzo bicchiere liquore (Strega, rum, anice, vermouth)
1scorza d’arancia
1scorza di limone
1 pizzicocannella in polvere
q.b.semi di anice (facoltativi)
100 gfrutta candita (facoltativa)
q.b.uvetta (facoltativa)
PER LA GLASSA DI ZUCCHERO:
100 g zucchero a velo vanigliato
q.b. succo di limone
q.b. codette colorate.

Preparazione

  • sciogliere il lievito in acqua tiepida e aggiungere lo zucchero, quindi farlo riposare 10 minuti affinché si attivi.
  • Aggiungere la farina e lasciare riposare circa un’ora a temperatura ambiente.
  • Impastare il lievitino con le farine, le uova, lo strutto, il liquore, le scorzette di limone e arancia, la cannella in polvere, lo zucchero e se piace con i semi di anice; solo alla fine aggiungente i canditi, quindi Impastate finché il panetto non è liscio ed elastico.
  • Dopo aver fatto riposare l’impasto fino al raddoppio del volume, impastare nuovamente per circa un minuto, quindi trasferire il tutto all’interno della forma e dopo aver coperto il tutto con un canovaccio aspettare che il volume raddoppi.
  • A questo punto potete infornare a forno spento, quindi accendetelo e impostatelo a 170° in modalità statica, la cottura richiederà 70-80 minuti.
  • Finita la cottura arriva il momento di guarnire il tutto con una crema densa di zucchero e succo di limone, preparata aggiungendo il succo poco per volta in modo tale da non rendere la crema troppo liquida. Una volta spalmata su tutta la superficie, conservate il tutto in un sacchetto di plastica ermetico finché non giungerà il momento di mangiarla.
Fabio Scapellato

Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.

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