La classifica delle città smart con la qualità della vita più alta in Italia regala delle sorprese tanto da far dubitare del futuro.
I risultati del report City Vision sullo smart living rivelano una verità che dovrebbe far riflettere su quale direzione potrebbe prendere il futuro. Smart ossia virtuoso, tecnologico, sostenibile, con tanti servizi, a voi quale città viene in mente?

Cosa definisce la qualità della vita in una città? City Vision ha redatto un report sullo smart living tenendo conto di tre fattori principali ossia l’accesso ai servizi essenziali come sanità, istruzione e trasporti, le politiche di sostenibilità ambientale e il benessere sociale. Non bisogna pensare che una città si può considerare “intelligente” e vivibile solo se offre progetti innovativi e alta tecnologia. Sono elementi chiave anche l’attenzione al benessere dei cittadini, l’accessibilità ai servizi nonché la sostenibilità.
Parole sottolineate dal direttore di City Vision Domenico Lanzilotta. I Comuni virtuosi sono quelli che hanno adottato strategie di sviluppo con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, di migliorare la mobilità sostenibile e offrire alla popolazione un ambiente in cui respirare aria più pulita. Perdono posti in classifica le grandi città nonostante l’attenzione tecnologica e ai servizi a favore dei piccoli borghi, specialmente quelli del Nord Italia e della Lombardia in particolare.
Fuga dalle grandi città per un ritorno nei borghi?
Il futuro sostenibile e con alta qualità della vita potrebbe non essere nelle grandi città bensì nei piccoli borghi smart. Il report ha indicato come più virtuosi piccoli Comuni della Lombardia e in generale del Nord Italia con meno di 2.600 abitanti. Proprio quelle realtà da cui c’è stata una fuga negli anni passati per cercare le comodità delle metropoli o dei Comuni con più abitanti.

Spiccano in classifica Credera Rubbiano in provincia di Cremona e Cordovado in provincia di Pordenone, due piccoli paesi che hanno abbracciato l’idea della gestione innovativa e sostenibile della città aumentando notevolmente la qualità della vita della popolazione. Altri nomi sorprendenti sono Casaletto Vaprio in provincia di Cremona e San Secondo Parmense in provincia di Parma.
Unica eccezione Imola che conta 69 mila abitanti. Potrebbe servire da esempio per le grandi città che necessitano di un cambiamento per migliorare la qualità della vita. Altri borghi che brillano in classifica sono Bagno a Ripoli in provincia di Firenze, Spormaggiore (Trento), Collebeato (Brescia) e Arquà Petrarca (Padova). Tra i capoluoghi di Provincia più smart, invece, troviamo Parma, Vicenza, Treviso e Milano nonostante l’alto costo della vita.