Tutti noi abbiamo fatto almeno una volta il nostro Isee, consapevoli che eventuali errori avrebbero portato a delle sanzioni. Ecco cosa sapere per evitare questi problemi.
Diventa fondamentale, sotto questo punto di vista, conoscere bene cosa dicono i regolamenti per evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli.
![compila modulo](https://www.montesangiovanniuno.it/wp-content/uploads/2025/02/isee-222025-montesangiovanniuno.it_.jpg)
Prima di svelarvi tutto però vogliamo approfondire il termine in generale per chi non lo conoscesse, cos’è dunque l’Isee? La sigla sta per indicatore della situazione economica equivalente ed è uno strumento che ci permette di andare a misurare la condizione economica delle famiglie nel nostro paese.
L’indicatore non tiene conto solo del nostro reddito, come molti pensano, ma si basa anche su altre caratteristiche. La prima è quella del patrimonio, sia mobiliare che immobiliare, e anche da come è formato il nucleo familiare, per numero e tipologia di membri.
Proprio da quest’anno il calcolo è stato revisionato in base all’articolo 5 del D.L. del 6 dicembre del 2011. Per effettuarlo è bene recarsi in un CAF per evitare di commettere errori soprattutto se non si è esperti. Ma se si commettono degli errori qual è il rischio?
Isee, come evitare sanzioni se si sbaglia
Commettere degli errori nell’Isee ci può portare anche a delle pesanti sanzioni economiche che partono da 5mila euro per arrivare fino addirittura a 25mila. Addirittura c’è il rischio, in casi più gravi, di trovarsi di fronte alla reclusione senza considerare la possibilità di andare a restituire eventuali agevolazioni o benefici ricevuti.
![modulistica](https://www.montesangiovanniuno.it/wp-content/uploads/2025/02/isee-222025-montesangiovanniuno.it-1.jpg)
Nonostante tutti questi avvisi va specificato che se si agisce nei tempi stabiliti è possibile apportare dei rimedi. Ma come si corregge l’Isee sbagliato? Ci sono di fatto due modus operandi per agire. Il primo è quello di compilare un modello integrativo FC3 che è utile proprio per andare ad aggiungere quelli che sono dati mancanti.
Altrimenti si può ripetere la procedura fin dall’inizio andando a compilare la DSU che andrà a sostituire quella coi dati errati presentata in precedenza. In questo caso andremo a evidenziare gli errori commessi.
Va specificato inoltre che se l’errore è stato causato da un intermediario abilitato o dal CAF il cittadino può inviare una diffida che permetterà di essere risarciti dei danni subiti. Insomma una via per ovviare a eventuali errori esiste, bisogna solo non essere superficiali e cercare di capire come agire. Il consiglio è quello, anche nel caso di nessun dubbio sulla compilazione, ricontrollare la domanda dopo averla effettuata e verificare che tutto sia al suo posto.