Il 2025 si apre con una notizia molto positiva che potrebbe coinvolgere un gran numero di italiani. E che riguarda sia l’ISee che i Btp
Come ormai tutti sanno la compilazione dell’Isee, pur non essendo un obbligo, è molto spesso un passaggio necessario per poter accedere ad una moltitudine di bonus, incentivi ed agevolazioni. Pertanto sono milioni gli italiani che lo predispongono e che lo aggiornano di anno in anno per non rischiare di perdere la possibilità di ottenere differenti forme di aiuto. L’Isee è un indicatore considerato il risultato di un insieme di elementi che consentono di valutare la situazione economica di un nucleo familiare intenzionato a richiedere una prestazione sociale di vario tipo.
E per ottenere tale certificazione è fondamentale compilare la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica contenente differenti informazioni anagrafiche, patrimoniali e reddituali del richiedente. Ebbene nel 2025 c’è un’ottima notizia che riguarda proprio l’Isee ma anche i Btp ed i Titoli di Stato e che potrebbe interessare un altissimo numero di italiani: scopriamo di che cosa si tratta.
La novità in questione arriva ad un anno da quanto espressamente indicato nella Legge di Bilancio del 2024: si tratta infatti delle istruzioni che, di fatto, andranno a rendere operativa una nuova misura riguardante non solo l’indicatore Isee ma anche i risparmi degli italiani in Btp e Buoni ordinari del Tesoro. Il vantaggio della misura è che potrebbe consentire a chi fino ad oggi non aveva i requisiti per accedere ad alcune prestazioni economiche e forme di aiuto di poterlo fare proprio grazie ad una specifica modifica dei requisiti stessi che riguarda chi ha scelto di investire parte dei propri risparmi in titoli di stato.
Ci troviamo di fronte all’esclusione dal calcolo dell’Isee dei Btp e dei Bot, fino ad un massimo di 50mila euro. Nelle scorse ore è stato firmato dalla premier Meloni il decreto di modifica delle precedenti regole di determinazione, nonché dei campi di applicazione dell’Isee. Inclusi nella novità vi sono anche i prodotti finanziari di raccolta del risparmio con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia dello Stato, come i libretti di risparmio postale ed i buoni fruttiferi postali.
Ma come comportarsi con le attestazioni già rilasciate? In questo caso le famiglie hanno la possibilità di richiedere una nuova attestazione Isee il cui calcolo avverrà sulla base delle nuove regole previste dal decreto recentemente sottoscritto, il tutto presentando una nuova Dsu all’Inps. Decreto che dovrà essere inviato alla Corte dei Conti per la registrazione per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
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