Meta punta forte su Instagram e continua ad ampliare le possibilità a disposizione degli utenti: cosa sono le storylines e come cambieranno la fruizione del social network.
Tra tutti i social attualmente in voga, Instagram è probabilmente quello che maggiormente ricorda MySpace, social dell’era iniziale del web in cui gli utenti condividevano il proprio mondo attraverso post e foto che potessero offrire agli altri utenti una panoramica degli interessi.

Su Instagram il concetto iniziale era esattamente questo, ovvero la pubblicazione di scatti che mostrassero non tanto la vita quotidiana, quanto gli interessi o il lavoro del singolo utente. Si trattava insomma di pagine tematiche in cui gli appassionati di un dato argomento si riunivano per osservare e commentare i lavori del proprietario dell’account.
Questo aspetto è ancora presente, anche se sono tantissimi gli utenti che ormai utilizzano Instagram esclusivamente come un book fotografico della propria quotidianità, esattamente nel modo in cui lo facevano su Facebook. L’identità di connessione per interessi che ha fatto nascere questo social però non è scomparsa ed anzi Meta è intenzionata a rafforzarla.
In tal senso va letta l’introduzione di blend, ovvero una funzione che permette di vedere tramite reel gli interessi in comune tra gli utenti. Tale pagina di aggiorna quotidianamente in base a ciò che ciascun utente vede o inizia a seguire ed è un modo per capire non solo le affinità tra contatti, ma anche per condividere contenuti in maniera rapida e automatica tra i vari contatti.
Instagram accoglie le storylines, di cosa si tratta e come funzioneranno
Blend però non è l’unica novità di questo periodo, poiché Meta ha intenzione di lanciare a breve anche le storylines. Com’è facile intuire dal nome, questa funzionalità si lega a doppio filo alle story già da tempo utilizzate da tutti gli utenti. Come sicuramente saprete le story sono uno spazio di pubblicazione temporaneo di qualsiasi cosa si voglia.

Gli utenti possono caricare foto, video, clip musicali, semplici messaggi di testo che chiunque dei contatti può vedere esclusivamente per 24 ore. Insomma si tratta di post temporanei, utili a far vedere un messaggio o un contenuto caratterizzante o importante della giornata, ma che non lascia traccia nella timeline del profilo.
Ma in che modo la funzione si collega a quella adesso descritta? A quanto pare storylines permette ai contatti di collegare le proprie storie alle altre, i follower possono dunque decidere di aggiungere una propria storia a quella dell’account che seguono, creando appunto un collegamento, una trama, un collegamento fotografico con l’autore della storia originale.
Una simile funzione potrebbe essere utile per diffondere ulteriormente la storia originale ad altri contatti, per rispondere con un contenuto a quello che l’autore voleva comunicare, per dare ulteriori dettagli e sfaccettature dell’evento o della situazione che quella singola storia voleva mostrare.
Attualmente la funzione è in fase di test e non sono emersi ulteriori dettagli, né su quando verrà effettivamente rilasciata su larga scala, né tantomeno su come funzionerà l’aggancio, ovvero se l’autore della storia originaria avrà facoltà o meno di rifiutare che qualcuno la trasformi in una storylines.