L’INPS ha comunicato le nuove cifre dell’indennità di accompagnamento per l’anno in corso. Scopriamo i particolari.
Con il nuovo anno l’INPS applica la rivalutazione annua delle varie prestazioni erogate secondo la percentuale ufficiale stabilita per decreto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Si tratta del ritocco delle somme che spettano ai vari beneficiari delle numerose misure pubbliche previdenziali e assistenziali.
La rivalutazione annua è il meccanismo con il quale l’ISTAT (Istituto nazionale di statistica) stima il costo della vita seguendo le variazioni degli indici di riferimento. Successivamente il MEF indica con un apposito decreto la cifra percentuale della rivalutazione. Così facendo alle pensioni e agli altri trattamenti si applica la perequazione che consente di aggiornare gli importi all’inflazione. Limitando che il potere d’acquisto dei titolari sia eroso dall’aumento del costo della vita.
Quindi con il 2025 l’INPS applica definitivamente il meccanismo della rivalutazione annua per le prestazioni pensionistiche e assistenziali. La cifra percentuale applicata è per il 2025 dello 0.80 per cento che consentirà degli aumenti contenuti. Inoltre va ricordato che la rivalutazione delle pensioni segue uno schema progressivo con aumenti completi e quindi più elevati per i trattamenti più bassi, mentre quelli di importo maggiore sono si rivalutano solo parzialmente.
Con il nuovo anno le posizioni di milioni di beneficiari di prestazioni INPS sono dunque ritoccate con importi variabili. Questo naturalmente riguarda anche le cosiddette indennità di accompagnamento. Queste sono le prestazioni economiche versate, dopo la domanda dell’interessato, a favore dei mutilati o degli invalidi totali. In particolare per quanti è stata verificata l’impossibilità di spostarsi e deambulare in maniera autonoma senza il supporto di un assistente o di svolgere gli atti quotidiani della vita.
Questa indennità spetta indipendentemente dal reddito personale o dall’età ed è erogata per 12 mensilità a partire dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. La somma erogata per l’indennità di accompagnamento per gli invalidi civili per il 2024 è stata di 531,76 euro. La cifra per il 2025 arriva invece a 542,02 euro. I requisiti restano gli stessi dello scorso anno, così come i casi di incompatibilità.
Ad esempio non può essere percepita da chi è ricoverato gratuitamente per più di 30 giorni in istituti con retta pagata dallo Stato. Non è compatibile poi con indennità percepite da invalidità per cause di guerra, di lavoro o di servizio. Invece è cumulabile con la pensione di inabilità, le pensioni e le indennità di accompagnamento per i ciechi totali o parziali (soggetti pluriminorati).
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