Incantevoli ciociare conquistano la Francia: difficile resistere a cotanta bellezza

La bellezza femminile ciociara spopola in Francia, tutti piacevolmente affascinati: chi sono le femme fatale?

La Ciociaria sta conquistando il mondo con le sue meraviglie. Nota, principalmente, per la cultura e i suoi paesaggi mozzafiato, chiunque vorrebbe visitarla. Si rimane attratti, come stregati da un incantesimo. Ed effettivamente parrebbe proprio una magia – basti pensare all’Isola di Liri.

Tour Eiffel e sagome femminili
Incantevoli ciociare conquistano la Francia: difficile resistere a cotanta bellezza – montesangiovanniuno.it

Ma non solo gioielli naturalistici poiché anche personalità illustri rendono speciale tutta la zona ciociara agli occhi dei forestieri. Si ricordi il compianto artista scozzese Jack Vettriano, che vanta origini da Frosinone: le sue opere d’arte sono famosissime e, soprattutto oggi, si ricordano.

La lista sarebbe lunga, tuttavia si aggiungano tre splendide donne ciociare emananti una sensualità fuori dal comune. I francesi non resistono a tale visione, così soave. Addirittura, quando svaniscono dinanzi ai loro sguardi, subentra quel senso di tristezza, un vuoto incolmabile.

La Ciociaria fa colpo in Francia: la bellezza è donna

Tre creature femminili straordinarie, tre storie affascinanti. La loro grazia ha ammaliato non poco i signori francesi, un gioco di seduzione, seppur innocuo, tale da scatenare un vortice turbolento di emozioni. Brucianti di ardore, qualcuno è caduto nella trappola della depressione durante la loro assenza.

Agostina, Torso di Adele e Loreta
La Ciociaria fa colpo in Francia: la bellezza è donna (Credits: sito nga.gov/sito musee-rodin.fr/Instagram @theartdistricts) – montesangiovanniuno.it

Maria Antonia Amelia, Agostina e Loreta, rispettivamente modelle di Rodin, Corot e Matisse – epoca a cavallo tra l’800 e il ‘900. Una triade esplosiva, probabilmente tra le prime ‘top model’ del periodo. In posa per grandi pittori e scultori, a loro volta in ammirazione per la loro bellezza, tanto da ritrarle o scolpirle.

La giovanissima Maria Antonia Amelia aveva circa diciotto anni. Fu protagonista di molteplici opere firmate da Rodin, tra le quali Il Bacio, La Donna Accovacciata oppure l’iconico Torso di Adele. Ma la più nota, Eva, scultura rimasta incompiuta. Era quasi pronta tuttavia, mentre diede le ultime rifiniture, si accorse di un dettaglio.

Una differenza sostanziale, lì per lì incomprensibile, tra l’opera stessa e la musa ovvero il pancino: la ragazza era incinta. Fuggì con il presunto fidanzato, lasciando Rodin nei guai. Infatti, secondo le cronache dell’epoca, quest’ultimo si mostrò depresso poiché aveva perso la sua ‘Venere di Milo’.

Il pittore Corot rapito dalla presenza di Agostina, anche lei diciottenne. La si può riconoscere in alcuni dipinti quale, significativo, Donna Ciociara con Mandolino. Realizzò il suo più bel capolavoro nel 1872, ritraendola con il pancione, indossando vesti locali, per l’appunto ciociare. Al dipinto aggiunse un anello.

Infatti Agostina aspettò un figlio da un tale Dantan con il quale convisse a suo tempo, dunque il frutto dell’amore non concepito all’interno del matrimonio – meglio prevenire ed evitare scandali, pensò probabilmente Corot stesso. Infine Matisse e la sua Loreta, anche definita ‘femme italienne.

Si vociferò di un rapporto carnale tra il Maestro e la giovane, data da un’incontestabile affinità artistica. Ma ad un certo punto, la bellissima creatura sparì, tornò nel suo paese ciociaro, lasciando dietro di sé una lunga scia, tra misteri e dicerie. Di lei non si seppe più nulla, a parte scoprire essere diventata mamma.

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