In caso di nebbia rischi una multa di oltre 300 euro: l’errore che fanno molti automobilisti

Andare in giro quando c’è nebbia fitta può costarti davvero caro se fai questo errore. La multa può superare i 300 euro.

Durante la stagione fredda soprattutto nelle zona di pianura gli automobilisti si trovano spesso a guidare in mezza alla foschia. La nebbia infatti si produce quando c’è parecchia umidità a livello del suolo che non evapora durante il giorno quando c’è il sole. Con le basse temperature questo è frequente dato che la luce dura poco e non c’è calore sufficiente per seccare il terreno.

auto su strada con nebbia
In caso di nebbia rischi una multa di oltre 300 euro: l’errore che fanno molti automobilisti. – (montesangiovanniuno.it)

Questa concomitanza di condizioni fa sì la sera si formino banchi di nebbia così fitta che girare per strada diventa una vera sfida. Con la nebbia la visibilità cala parecchio, specialmente nelle strade tra i campi dove l’umidità è anche maggiore. Non a caso si raccomanda sempre di guidare con maggior prudenza e a procedere a bassa velocità nelle zone in cui la nebbia è frequente.

Oltre a favorire il rischio di incidenti però la nebbia può dare noia anche al portafoglio degli automobilisti. Per sbadataggine o per semplice ignoranza infatti molti commettono un grave errore quando guidano in queste condizioni. E se si vive in una zona dove questo fenomeno è frequente conviene premunirsi.

Cosa non fare quando si guida nella nebbia

Ci sono diverse condizioni atmosferiche che precludono la visibilità, come la pioggia intensa o le nevicate. Per far fronte alla nebbia però le nostre auto montano una luce in più oltre agli anabbaglianti e agli abbaglianti. Parliamo dei retronebbia, che sono obbligatori, mentre i fendinebbia anteriori sono a discrezione del costruttore del veicolo.

Auto nella nebbia
Cosa non fare quando si guida nella nebbia. – (montesangiovanniuno.it)

Nel momento in cui si notano i banchi di nebbia capita che presi dall’ansia si attacchi subito questa luce. La sua funzione è infatti segnalare la presenza dell’auto a chi è dietro, in modo da evitare tamponamenti. Il problema è che il Codice della Strada prevede una regola ferrea per accenderli, ossia la visibilità deve risultare inferiore a 50 metri.

Se infatti la nebbia non è fitta la luce del retronebbia può mettere in pericolo gli automobilisti finendo con l’abbagliarli. Di conseguenza si possono accendere solo in condizioni estreme e controllando di non avere nessuno in coda. In questo modo si è certi che chi dovesse sopraggiungere noterà la luce già da distante senza ritrovarsi accecato all’improvviso.

Un utilizzo erroneo dovuto all’ansia o alla distrazione può portare a una sanzione variabile fra gli 84 e i 335 euro. L’articolo a cui si fa riferimento è il numero 153, che riguarda più in generale i dispositivi di segnalazione visiva.

Gestione cookie