Alcuni comportamenti possono svelare la mancanza di fiducia del partner. Ecco cosa fare per correre ai ripari.
In una relazione di coppia, la fiducia è essenziale. Senza questa importante componente, infatti, non è possibile stabilire un legame solido e duraturo. Purtroppo, molto spesso, tende a mancare nelle relazioni sentimentali. Ciò potrebbe derivare da traumi pregressi o dalle dinamiche instaurate nel rapporto.
La prima cosa da fare è quella di riconoscere il problema. Ci sono dei segnali inequivocabili che consentono di individuare il livello di fiducia del partner. Successivamente, si possono mettere in atto delle azioni per risolvere la questione. Basta poco per dare una nuova direzione al legame.
Come scoprire se il partner non si fida: segnali e tecniche da adottare
Scegliere di condividere la vita con una persona comporta grandi responsabilità. Non basta amare qualcuno per creare una relazione solida. Se manca la fiducia, non è possibile andare avanti. Con il passare del tempo, infatti, si rischia di non vedere più nel partner un punto di riferimento, ma un nemico da cui scappare.
Non è facile analizzarne la psicologia, ma ci sono dei dettagli che possono aiutare a comprendere bene la situazione. Un individuo dubbioso, che non riesce a fidarsi completamente, di solito, lo dimostrerà con comportamenti ben precisi e ripetuti nel tempo. Per ognuno di essi, è possibile adottare una tecnica diversa. L’obiettivo, ovviamente, quello di ripristinare la complicità.
Ecco che cosa fare:
- Mancata esternazione delle proprie emozioni: una persona che si chiude in se stessa e che smette di parlare di ciò che prova potrebbe aver perso la fiducia nell’altro. Forse, teme di non essere ascoltata o di ricoprire un ruolo così importante per il partner. L’arma vincente, in questo caso, è il dialogo. Non bisogna forzare le conversazioni, ma lasciare aperta una porta per affrontare gli argomenti più delicati. Disponibilità ed empatia saranno le due chiavi fondamentali
- Tendenza a voler controllare tutto: il partner potrebbe smettere di ascoltare i consigli dell’altro e provare a esercitare un controllo assoluto su ogni aspetto della vita di coppia. Tale comportamento, nella fasi iniziali, può essere ancora gestito. Bisogna intervenire, ma senza imporsi o ordinare qualcosa. L’intromissione deve essere cauta e poco invasiva, quasi come fosse solo uno spunto su cui riflettere
- Aver bisogno di rassicurazioni continue: la persona può diventare assillante e stressante. Messaggi, telefonate e cambi di programma dell’ultimo minuto potrebbero rovinare per sempre la coppia. Non servirà a niente rassicurarla con le parole. Saranno i fatti a fare la differenza. Piccoli gesti romantici o un weekend da passare insieme sono perfetti per sistemare il problema
- Porre continuamente domande inopportune: questo punto si collega al bisogno di rassicurazioni. È meglio sottrarsi alla sfilza di domande e provare a rovesciare le richieste in modo da offrire uno spazio di discussione sicuro e aperto
- Assenza di coinvolgimento: un partner schivo, che non ha voglia di ascoltare le parole dell’altra persona, potrebbe non fidarsi abbastanza per lasciarsi andare. Tende a restare in disparte, cercando di concentrarsi solo sulle sue questioni personali. Fargli capire di non essere solo sarà fondamentale
