Il CAF mi ha detto che il mio ISEE è errato, cosa rischio adesso?

L’ISEE è un indicatore che permette di accedere a numerose agevolazioni economiche e assistenziali. Ma cosa succede se si sbaglia la compilazione della DSU?

Un ISEE errato può generare spiacevoli situazioni, ad esempio, la perdita delle agevolazioni, sanzioni amministrative e penali.

ISEE errato
Il CAF mi ha detto che il mio ISEE è errato, cosa rischio adesso?- montesangiovanniuno.it

Analizziamo nel dettaglio come si può correggere un ISEE errato senza conseguenze negative, rispondendo anche alla domanda di un Lettore: “Il CAF mi ha chiamato dicendomi che l’ISEE che ho presentato è errato, adesso cosa rischio?

Cosa fare se l’ISEE è errato?

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è generato con la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). La DSU contiene la composizione del nucleo familiare e la situazione mobiliare e patrimoniale di ogni componente della famiglia. Se la DSU contiene informazioni incomplete o inesatte, di conseguenza l’Indicatore sarà errato.

ISEE errato
Cosa fare se l’ISEE è errato – montesangiovanniuno.it

Questo può comportare la perdita dei benefici con sanzioni amministrative e nei casi più gravi anche conseguenze penali. Inoltre, il contribuente che presenta un ISEE errato, può essere chiamato a restituire le somme ottenute. La restituzione può essere totale nel caso in cui con l’Indicatore corretto la prestazione non sarebbe stato concesso; la restituzione può essere parziale nel caso in cui la prestazione sarebbe comunque spettata ma in misura diversa.

Le sanzioni amministrative partono da un minimo di 5.164 euro fino ad un massimo di 25.822 euro. Inoltre, se le somme percepite con un Indicatore errato superano 3.999,96 euro, il contribuente rischia una pena detentiva da 6 a 3 anni. Gli errori più comuni derivano da informazioni incomplete dei dati patrimoniali, quali omissioni di conti correnti, libretti di risparmio, eccetera. Oppure, quando si accetta l’ISEE precompilato senza verificare i dati, considerando per buoni quelli del modello.

Quando ci si accorge che la DSU è errata o incompleta, è possibile rettificarlo presentando il modello integrativo FC3 che permette di aggiungere le informazioni mancanti. Oppure, compilando una nuova DSU per correggere e ricalcolare.

Nel caso in cui l’errore non è dipeso dal contribuente ma dal CAF o da un intermediario abilitato, è possibile presentare un diffida tramite raccomandata o PEC, con la richiesta di rettifica. Nel caso l’errore abbia generato conseguenze negative per il contribuente, ad esempio, la perdita delle agevolazioni con la restituzione delle somme percepite, è possibile chiedere un risarcimento dei danni.

In risposta al Lettore, consigliamo di effettuare la rettifica immediata dell’ISEE per evitare sanzioni amministrative e la perdita delle agevolazioni. Se a commettere l’errore è stato il CAF, può inviare una diffida tramite PEC chiedendo la rettifica dell’ISEE, riservandosi di chiedere il risarcimento dei danni.

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