I cittadini senza più acqua: nel Frusinate scatta l’allarme

L’allerta e un accorato appello perché ritorni l’acqua: nel Frusinate manca il bene essenziale per la vita.

Se non ci fosse più acqua, come si sopravvivrebbe? Impossibile. Essa è un bene prezioso che ci permette di svolgere moltissime delle azioni quotidiane, durante la giornata. Lavarsi, pulire, cuocere e, soprattutto, bere. Nessuno resisterebbe senza di lei, anzi, le conseguenze si rivelerebbero fatali.

Rubinetto acqua e croce
I cittadini senza più acqua: nel Frusinate scatta l’allarme – montesangiovanniuno.it

Invece, purtroppo, qualcuno ha dovuto fare i conti con una triste realtà, il peggiore degli scenari: aggrapparsi alle ultime acquose goccioline, prima della loro sparizione. Sarebbe complicato nel caso si fosse due adulti, a maggior ragione in presenza di bambini.

È quanto accaduto nella zona frusinate, recentemente. Diverse famiglie rimaste senza acqua e, naturalmente, la mancanza si fa sentire. Scatta l’allarme, prima, l’appello, poi, affinché nessuno di loro venga lasciato solo. Una situazione delicata a cui far fronte, subito, attraverso un pronto intervento.

Frosinone e dintorni, manca l’acqua: la rivolta dei cittadini

Una richiesta urgente, per evitare che il disagio accresca a dismisura. E non solo questo. Senza acqua possono sorgere problemi anche all’organismo, quindi innescare problemi di salute. Tali circostante potrebbero concretizzarsi se non si agisse immediatamente.

Frosinone allarme rubinetto acqua
Frosinone e dintorni, manca l’acqua: la rivolta dei cittadini – montesangiovanniuno.it

Ma si proceda con ordine. Nel Frusinate, specie nelle comunità montane, l’acqua scarseggia. Un flusso idrico molto ridotto che non permette alla popolazione di svolgere serenamente la propria quotidianità. Si parla di un ‘depotenziamento’ a livello generale che crea non pochi disservizi.

I cittadini puntano il dito contro Acqualatina, la società che gestisce il servizio idrico, per l’appunto, coprendo alcuni dei Comuni appartenenti alla medesima zona, ad esempio Vallecorsa, Amaseno, Giuliano di Roma e Villa Santo Stefano. Problemi che parrebbero insorti solo negli ultimi mesi.

Un disagio incalcolabile che coinvolge molteplici famiglie, anche con bambini a carico: “Il misuratore si trova sulla strada, l’abitazione dista a 400 metri in salita. Potrebbe non arrivare in modo adeguato” così dice qualcuno. Una testimonianza resa ancor più drammatica: “Abbiamo due nipotini piccoli e in casa non abbiamo acqua“.

Si è tentato di chiedere provvedimenti. Magari proporre il rifacimento della rete idrica – qualche falla non individuata? – specialmente il collegamento al misuratore stesso. Ma nulla da fare. Si è posta domanda per l’attivazione della procedura conciliativa paritetica gratuita, sostenuta dall’Ufficio di Conciliazione.

Un vero e proprio buco nell’acqua, per rimanere in tema. Non si conosce l’epilogo di questa vicenda ma si spera che i cittadini riescano ad ottenere giustizia, ripristinando la situazione precedente. Si attendono risposte, soprattutto fatti, prima che sia troppo tardi.

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