Dimagrire quando si hanno più di 60 anni può non essere semplice, Monica Bellucci ha però trovato un metodo efficace, denominato “Regola del 5”, ecco in cosa consiste.
Essere in forma è certamente importante un po’ per tutti, sia come rispetto per se stessi, sia per apparire meglio nei confronti degli altri, ben sapendo come molti dei giudizi della società di oggi siano basati anche sull’immagine. Non essere in sovrappeso permette inoltre di ridurre la possibilità di incorrere in malattie anche gravi, soprattutto cardiache, ed è per questo che è necessario avere un’alimentazione equilibrata, pur sapendo come non sia semplice dimagrire quando si sono superati i 60 anni.
Tra i personaggi famosi che sono riusciti nell’intento c’è Monica Bellucci, che ha individuato un metodo che si è rivelato efficace. L’attrice ha infatti superato una delle età più critiche per una donna, ma sarebbe difficile pensarlo osservandola anche solo da lontano, per questo può essere considerata un esempio da seguire.
Come da lei stessa rivelato, l’attrice ha scelto di affidarsi a quella che viene definita “Regola del 5”, regime alimentare ideato dalla nutrizionista Evelina Flachi, che abbiamo visto spesso a “È sempre mezzogiorno”, per questo anche Antonella Clerici non ha esitato ad apprezzarne i benefici.
Che cos’è la “Regola del 5”: perché aiuta a dimagrire
Lasciarsi andare a improvvisazioni quando si decide di fare qualcosa per dimagrire, anche quando si tratta di perdere pochi chili, è importante. È proprio per questo che sarebbe bene affidarsi a un professionista, che può stilare un piano personalizzato, cercando di renderlo il più possibile adatto alle esigenze e ai gusti del cliente. Tra i sistemi che stanno garantendo benefici a molti, soprattutto alle donne non più giovanissime, c’è la “Regola del 5”, che ha garantito ottimi risultati ad Antonella Clerici e Monica Bellucci, che ne hanno parlato apertamente.
Ma in che cosa la “Regola del 5”? Il numero 5 si riferisce ai pasti giornalieri previsti, tre principali (colazione, pranzo e cena) e due piccoli spuntini spezza-fame, a metà mattina e a metà pomeriggio, e al numero dei giorni a settimana in cui bisogna rispettarli, cinque appunto. Uno dei vantaggi previsti è proprio quello di poter contare su due giorni “liberi”.
Il mercoledì e la domenica è così possibile concedersi qualche sfizio in più, ma avendo cura di essere più rigidi, anche a livello di porzioni, negli altri giorni. Ulteriori dettagli sono arrivati dal biologo nutrizionista Fabio Mariniello: “La dieta si basa su alcuni principi fondamentali come variare le verdure nostrane e non farle mai mancare nè a pranzo nè a cena. Si possono mangiare prima della portata principale ed in varie forme, sottoforma di creme e frullati. Ciò contribuirà ad una maggiore sazietà (ricordiamo che acqua e fibre durante i pasti hanno questo grande pregio)”.
Tra le fonti di proteine che si possono mangiare ci sono il pesce azzurro e le carni bianche, per quanto riguarda i grassi, invece, andrebbe usato l’olio extravergine di oliva a crudo. Si possono usare le spezie per insaporire i cibi, comprese quelle orientali, che sono ricche di antiossidante, mentre è necessario ridurre l’uso del sale, che non deve essere superiore ai 5 grammi al giorno. Ci sono inoltre differenze a livello di calorie tra i vari pasti, la dottoressa Flachi ha scelto una similitudine davvero particolare: “una colazione da re, un pranzo da principe e una cena da povero”. Tutte le mosse sono comunque ponderate, a seconda dei bisogni del paziente.
Se si vuole dimagrire ed essere in salute è importante bere, avendo cura di idratarsi sin dalla mattina, oltre a evitare gli eccessi con caffè e vino. Altrettanto importanti sono l’attività fisica quotidiana e dormire almeno 7-8 ore a notte.
