Hai ancora pochi giorni per scoprire Frosinone e dintorni: le 7 meraviglie, dal 22 al 23 marzo

Frosinone e le sue province regalano ai loro ospiti una opportunità incredibile: visitare 7 bellezze monumentali, solo per due giorni.

La zona del Frusinate è un vero gioiello, parola dei forestieri. Talvolta si celano tesori nascosti, magari di tipo archeologico, oppure straordinari spettacoli della Natura. In questo senso, un primo esempio è l’Isola del Liri e la sua Cascata che irrompe nel centro della città. Uno sfondo bucolico in contrasto con la modernità.

Edificio e data 22-23 marzo
Hai ancora pochi giorni per scoprire Frosinone e dintorni: le 7 meraviglie, dal 22 al 23 marzo – montesangiovanniuno.it

Le Mura Ciclopiche di Alatri o Ferentino, maestose e possenti, così da avvolgerle assicurando loro una difesa perenne. Per non parlare dei borghi che costellano le località interessate, da Vicalvi a Boville Ernica. C’è molto da esplorare, soddisfacendo la propria sete di conoscenza.

Vi sono altre perle di cui scoprirne i segreti, tuttavia hanno una durata limitata. Infatti è possibile visitarle solamente dal 22 al 23 marzo. Dunque ci si affretti, organizzando una gita per il prossimo fine settimana. Ne varrà la pena: dopodiché si tornerà a casa con il cuor contento. Di seguito, ecco tutti i dettagli.

Frosinone e dintorni, cosa vedere il 22 e 23 marzo

Indipendentemente dagli eventi specifici, nulla vieta di trascorrere qualche giorno di vacanza all’insegna della cultura. Chiese e Palazzi che profumano di Storia, reperti archeologici, il tutto incorniciato da un paesaggio che toglie il fiato. Ma, nel particolare, concessa l’opportunità di visitare alcuni siti per breve tempo.

Vico Nel Lazio e logo FAI
Frosinone e dintorni, cosa vedere il 22 e 23 marzo (Credits: sito fondoambiente.it/Facebook @faifondoperlambienteitaliano) – montesangiovanniuno.it

Grazie alle giornate FAI Primavera 2025 – la più grande manifestazione dedicata al patrimonio culturale e paesaggistico del Belpaese, organizzata dal Fondo per l’Ambiente Italiano – sabato 22 e domenica 23 marzo è prevista l’apertura a contributo libero di 750 luoghi (splendidi) in 400 città, tra cui il Frusinate.

In particolare, sono 7 i punti da visitare, più precisamente a Vico Nel Lazio, borgo medievale, arroccato sopra un rilievo calcareo ai piedi del Monte Monna, a sua volta appartenente ai Monti Ernici:

  • Cattedrale di San Michele Arcangelo – Stanza delle Reliquie e Altare a Mosaico Bizantino: originariamente in stile romanico, ha subìto diversi interventi di restauro. Si voglia puntare l’attenzione su questo mosaico del XII sec. il cui repertorio realizzato in opus sectile – tecnica artistica che impiega lastre marmoree, tagliate in figure geometriche, per creare raffigurazioni. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15-17.30; domenica 9.30-13/15-17.30 (ultimo ingresso 17).
  • Chiesa di Santa Maria – Madonna dei Sette Veli – Cripta Romana: Tra le più suggestive costruzioni di Vico, degne di nota sono l’altare e la cripta affrescata. Inoltre, all’interno della Chiesa, rinvenibile la statua della Madonna dei Sette Veli, all’epoca ‘abbigliata’ a seconda dei cicli stagionali oppure occasioni speciali. Oggi si ammirano le preziose vesti donate dalle famiglie benestanti del paese. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15.30-17.30; domenica 9.30-13/15-19.30 (ultimo ingresso 17).
  • Cinta Muraria, Torri e Porte Medievali: progettazione architettonica a regola d’arte. Le mura delineavano il confine tra chi era dentro la città e coloro che restavano fuori, atte a scopi difensivi. Snodate per una linea perimetrale di circa 1 Km, in alcuni punti si rinvengono Porte che si aprivano all’alba e chiuse al tramonto. Infine 25 torri di guardia, dislocate a protezione della città. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15-17.30; domenica 9.30-13/15-17.30 (ultimo ingresso 17).
Vico Nel Lazio e logo FAI
Vico Nel Lazio da scoprire: tutti i luoghi da visitare (Credits: sito fondoambiente.it/Facebook @faifondoperlambienteitaliano) – montesangiovanniuno.it
  • Frantoio Medievale: reliquia storica preziosa, simbolo dell’economia rurale. Risalente al 1100, si è conservato in ottime condizioni. Costituito da macina, cisterna e presse in legno, esso evoca straordinari momenti di quotidianità dell’epoca ove la produzione dell’olio d’oliva rappresentava l’attività principale, addirittura fondamentale. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15-17.30; domenica 9.30-13/15-17.30 (ultimo ingresso 17).
  • Palazzo del Governatore: edificio duecentesco, fulcro del governo locale. Ancor prima, voluto dalla Famiglia Colonna, era adibito a residenza. Successivamente si insediò il vicario che esercitava funzioni legislative, esecutive e giudiziarie. Nei sotterranei le prigioni, ai piani superiori le camere d’abitazione, nei restanti locali il corpo di guardia, la sala di giustizia, scuderie, cucine e aree di servizio. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15-17.30; domenica 9.30-13/15-17.30 (ultimo ingresso 17).
  • Palazzo De Medici (luogo esclusivamente riservato agli iscritti al FAI): edificio cinquecentesco, il Palazzo riunì ben tre ceppi familiari ovvero Nardini-De Medici-Cappelli. Nel ‘900 divenne riflesso dei tragici eventi che caratterizzarono le due guerre mondiali, assurgendo a base dei tedeschi. Ciò che si rinviene all’interno delle diverse stanze risalgono a epoche diverse. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15-17.30; domenica 9.30-13/15-17.30 (ultimo ingresso 17).
  • Palazzo Paroni Sterbini Salomone (luogo esclusivamente riservato agli iscritti al FAI): antica residenza seicentesca che pullula di testimonianze storiche incredibili. Per esempio le cantine, tuttora conservate, narranti tradizioni legate alla pigiatura e fermentazione del vino. Si aggiungono scritte e graffiti che confermano la presenza di uomini al lavoro o il passaggio dei tedeschi. Durata visita 30 minuti. Sabato 9.30-13/15-19.30; domenica 9.30-13/15-17.30 (ultimo ingresso 17).
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