L’auto diesel è la preferita dagli italiani ma conviene ancora comprarla nel 2025 considerando le spinte UE verso l’elettrico?
La transizione green e l’obiettivo di far diventare l’Europa il primo continente a zero emissioni entro il 2050 sono traguardi lodevoli per salvare il pianeta ma chi salverà noi cittadini dalle enormi spese a cui andremo incontro?
Ci vengono chiesti sacrifici per riparare ad enormi errori e sfruttamenti che da decenni e decenni si verificano e che hanno messo in pericolo in nostro Pianeta. Sacrifici economici ingenti, basti pensare alla Direttiva Case Green che richiede una spesa tra i 35 mila e i 60 mila euro a famiglia per aumentare la classe energetica della propria abitazione comprata con fatica e per la quale nella maggior parte dei casi si sta ancora pagando il mutuo. Soldi che tanti italiani non possono permettersi di spendere.
Pensare di associarvi un’ulteriore uscita superiore ai 20 mila euro per comprare un’auto elettrica è un’assurdità per vari motivi. Oltre al disagio economico bisogna valutare anche il “disprezzo” che molte persone hanno per un veicolo con questo tipo di motore. L’ansia per la ricarica dato che le infrastrutture disponibili sono poche, le scarse conoscenze sulla mobilità elettrica, lo scetticismo tecnologico e il differente stile di guida sono elementi che spingono le persone a non valutare nemmeno minimamente l’acquisto di un’auto elettrica. Ma conviene ancora comprare il diesel?
Diesel sì o no? Il divieto di vendita fermerà gli italiani?
Secondo l’attuale normativa europea dal 2035 scatterà il divieto di vendita delle nuove auto diesel. Il fine è migliorare la qualità dell’aria ma le macchine diesel già in circolazione potranno continuare a circolare ed essere vendute fino al termine del ciclo di vita. Sicuramente ci sarà un cospicuo deprezzamento del veicolo e bisognerà accettare le restrizioni alla circolazione in alcune aree urbane soprattutto nelle grandi città.
Quando il mezzo diesel non funzionerà più, poi, si sarà comunque obbligati a comprare un’auto elettrica o ad idrogeno – le uniche auto nuove a poter essere immatricolate dal 2035 – oppure si dovrà optare per auto a combustibile fossile usate. La speranza è che le alternative ora oggetto di studio porteranno risultati soddisfacenti per gli automobilisti.
Si parla di carburanti sintetici compatibili con motori termici ma dal ridotto impatto ambientale. Nell’attesa di novità piacevoli si può ancora comprare un’auto diesel tenendo conto di quanto detto, puntando su motori diesel Euro 6 che emettono Nox e Polveri sottili nonché CO2 in misura minore rispetto ai motori a benzina di pari cilindrata. Da valutare, però, le restrizioni nella propria città circa la circolazione delle auto diesel prima di compiere la scelta definitiva.
