Frosinone, stazione blindata: parte lo sgombero dalla zona rossa

A distanza di un mese dall’ordinanza di pulizia della zona rossa, Frosinone non cessa lo sgombero della microcriminalità, ma rincara la dose.

La zona rossa è diventata ancora più rossa, ma stavolta per le nuove strette contro la criminalità. Da un mese, la Prefettura ha attuato un’ordinanza che è tutta un capitolo per la città. La sicurezza deve tornare a essere una priorità, e questo vuol dire misure forti contro la microcriminalità. E oggi, la stazione ferroviaria e la zona rossa attorno a essa sono finalmente sotto una vigilanza attenta.

Polizia nella stazione di Frosinone
Frosinone, stazione blindata: parte lo sgombero dalla zona rossa (credit: ANSA) – montesangiovanniuno.it

In questi giorni, come accade spesso ultimamente, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli al capolinea di piazza Pertini, ora passaggio obbligato per i pendolari dopo la chiusura di Piazzale Kambo per i lavori di ristrutturazione della stazione. I carabinieri, con le loro unità cinofile, e la polizia hanno setacciato l’area, portando avanti un’azione mirata. I risultati? Cominciano a vedersi, ma non si abbassa la guardia perché questo potrebbe essere il momento più critico.

Il clima nella zona rossa a un mese dalla stretta

Il lavoro delle forze dell’ordine, ad oggi, si fa sentire: I pendolari, scendendo dai treni o attraversando piazza Pertini, trovano un clima di maggiore sicurezza, grazie a controlli costanti che rassicurano non solo chi si sposta per lavoro, ma anche i residenti e i lavoratori della zona, soprattutto nelle ore notturne.

Piazza Pertini non è più un luogo dove si ha paura di transitare, o almeno si inizia a respirare aria nuova. Tuttavia, è bene non abbassare la guardia, perché i criminali potrebbero attendere che l’operazione finisca per poi dare nuovamente vita alla microcriminalità della zona.

mezzo busto di due uomini che parlano per le strade di Frosinone
Il clima nella zona rossa a un mese dalla stretta (credit: ANSA) – montesangiovanniuno.it

Nelle operazioni della scorsa settimana sono stati identificati oltre 230 soggetti e controllati più di 70 veicoli. Sono stati effettuati 9 posti di controllo e contestate 4 violazioni al codice della strada. Durante i controlli, è stato rintracciato un uomo pregiudicato, già colpito da un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.

Questo individuo è stato accompagnato in ufficio e, al termine delle operazioni, è stato condotto nel centro per i rimpatri di Bari. Non è tutto: sono stati emessi 5 ordini di allontanamento dalla zona nei confronti di individui già censiti nelle banche dati di polizia per reati legati agli stupefacenti, contro il patrimonio e contro la persona. Un ulteriore soggetto, già interessato da un ordine di allontanamento nel mese di gennaio, è stato denunciato per aver violato il provvedimento dell’autorità.

Il questore di Frosinone ha fatto sapere che i controlli non si fermeranno, anzi, si intensificheranno. La polizia, i carabinieri, la guardia di finanza e la polizia locale lavoreranno insieme per garantire che ogni angolo della zona rossa sia monitorato. L’obiettivo rimane quello di restituire alla cittadinanza spazi vivibili e sicuri, in maniera permanente. Di lavoro c’è ancora da fare, ma se si pensa ad un mese fa, la situazione sta cambiando piega.

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