Frosinone, l’asfalto non regge e crolla la strada: il tratto è stato chiuso ufficialmente

A seguito delle forti piogge degli ultimi giorni, l’asfalto nei punti dove erano stati eseguiti lavori è crollato: i cittadini chiedono interventi concreti.

Manutenzione assente e strade che si sbriciolano: le lamentele a Frosinone sono ormai all’ordine del giorno, tanto che la città è stata ribattezzata ‘groviera’. Le piogge recenti hanno fatto riemergere quello che, nel bene o nel male, era stato solo tamponato.

Buco nell'asfalto misurato con un metro
Frosinone, l’asfalto non regge e crolla la strada: il tratto è stato chiuso ufficialmente (credit: ANSA) – montesangiovanniuno.it

Il risultato? Buche, crateri e asfalto sfaldato ovunque, non solo nelle periferie, ma anche in pieno centro. I lavori sono fermi e, se possibile, la situazione è addirittura peggiorata.

Enti pubblici e privati sembrano ignorare il problema, e dei cantieri nemmeno l’ombra. Intanto, gli automobilisti si fanno strada tra l’asfalto dissestato, mentre per motociclisti e ciclisti quei tratti sono diventati impraticabili. Le zone più critiche? L’Alberata, De Matthaeis e via Tagliamento. Ma ora l’attenzione è su un altro tratto, chiuso per il crollo del manto stradale.

Frosinone, chiuso un tratto stradale in attesa dei lavori

E così, dopo mesi di disagi, siamo al punto di partenza. L’asfalto di via Marittima verrà rifatto, perché quello posato in estate non ha retto nemmeno il tempo di un cambio di stagione. Ma tranquilli, ci dicono che non ci saranno costi per il Comune. E meno male, verrebbe da aggiungere, perché sarebbe stato davvero il colmo far pagare ai cittadini un errore che non è il loro.

Buca sull'asfalto
Frosinone, chiuso un tratto stradale in attesa dei lavori (credit: ANSA) – montesangiovanniuno.it

Ma il punto è un altro: come si è arrivati a questo? Le problematiche erano comparse già poche settimane dopo la fine dei lavori, segno che qualcosa non era stato fatto come si deve. Poi le piogge hanno dato il colpo di grazia, mettendo in luce un problema strutturale: il famoso ‘tappetino’ che avrebbe dovuto garantire la stabilità dell’asfalto non è stato realizzato a regola d’arte. Una dimenticanza? Un errore? Fatto sta che la strada si è sbriciolata, e ora siamo qui a parlare di lavori da rifare e disagi che si protraggono.

E mentre si discute di responsabilità e tempi di intervento, quella strada rimane chiusa. Un’arteria strategica, ci dicono, ma intanto gli automobilisti devono trovare percorsi alternativi, i commercianti subiscono le conseguenze di un traffico deviato e i cittadini si chiedono quanto durerà ancora questa situazione.

L’impresa ora si occuperà di sistemare tutto. Ma la domanda è un’altra: quanto ci vorrà prima di riaprire la strada? Si attendono risposte, e soprattutto strade idonee e sicure.

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