Frosinone, secondo l’ultimo report annuale “Mal’aria di città” di Legambiente, è risultato il capoluogo di provincia italiano con i livelli di inquinamento atmosferico più alti.
Legambiente, nei giorni scorsi, ha pubblicato il report annuale “Mal’aria di città” che ha esaminato lo stato dell’inquinamento atmosferico dei principali centri italiani nel corso del 2024. Dall’analisi è emerso che la città dove si respira l’aria peggiore nel nostro Paese è Frosinone.
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Un record in negativo quello del capoluogo di provincia laziale che ha fatto registrare ben 70 episodi di sforamento della soglia di polveri sottili (Pm10), ovvero il doppio del limite tollerato dalla legge in vigore, rilevati dalla centralina dello Scalo. Frosinone si è piazzata davanti a Milano, dove sono stati registrati 68 episodi di superamento della soglia.
Legambiente, Frosinone il capoluogo con i livelli di inquinamento più alti d’Italia
Non arrivano buone notizie per Frosinone dall’ultimo report annuale “Mal’aria di città 2025” di Legambiente. Il report ha analizzato la concentrazione media annuale nel 2024 di polveri sottili (Pm10) e Biossido di azoto (NO2) nei capoluoghi di provincia della Penisola.
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Dall’analisi, come sottolinea Legambiente, è emerso che in totale sono ben 25 i capoluoghi ad aver superato la concentrazione media giornaliera di a 50 microgrammi per metro cubo. Nella classifica delle città italiane con i livelli di inquinamento atmosferico più alti al primo posto si è piazzata proprio Frosinone con 70 giorni di superamento dei livelli di Pm10, il doppio rispetto alla soglia consentita dalla legge che tollera sino a 35 giorni di sforamento, rilevati dalla centralina dello Scalo. Si tratta della seconda volta consecutiva e della quarta negli ultimi 10 anni che la città ciociara si piazza al primo posto della classifica di Legambiente.
Subito dopo Frosinone, si è piazzata Milano con 68 episodi di superamento rilevati dalla centralina Marche, posta nel capoluogo lombardo, dove si trovano Senato (53 superamenti), Pascal Città Studi (47) e Verziere (44). Il terzo gradino della classifica è occupato da Verona, dove la centralina Borgo Milano ha rilevato 66 episodi di superamento. Verona è seguita da altri tre capoluoghi di provincia del Veneto: Vicenza (64), Padova (61) e Venezia (61). Prendendo in considerazione il Sud Italia, la città con l’aria peggiore è Napoli, ottava in classifica con 57 episodi di superamento.
Secondo Legambiente, saranno necessari interventi nel nostro Paese, soprattutto considerando la nuova direttiva europea che ha stabilito i nuovi livelli di Pm10 dal 2030: la media annuale da non superare passerà da 40 a 20 µg/mc. Valori molto lontani da quelli registrati nei centri italiani con 19 capoluoghi che dovranno ridurre le concentrazioni il 28 e il 39% rispetto a quelle attuali