I figli di Eleonora Giorgi hanno già deciso cosa conserveranno dell’enorme eredità morale e materiale della madre: “Non tutto“, ha dichiarato Andrea.
Centinaia di persone hanno voluto onorare Eleonora Giorgi, nel giorno del suo funerale, che si è tenuto nella Chiesa degli Artisti, a Roma. Piazza del Popolo era quasi del tutto piena al momento dell’arrivo del feretro dell’attrice. La bara è stata introdotta in chiesa sulle note di Wish You Were Here dei Pink Floyd, mentre vari personaggi famosi, come Carlo Verdone, Cristian De Sica, Massimo Ghini, gli amici di sempre e tante persone comuni hanno voluto salutare con rispetto e commozione il suo passaggio.
Oltre a celebrare la grandezza di Eleonora Giorgi, tutti i presenti volevano stingersi intorno ai figli Paolo Ciavarro e Andrea Rizzoli, nel triste giorno delle esequie. I due figli dell’attrice si sono concessi anche alla stampa per ringraziare tutti coloro che sono intervenuti al funerale e per sottolineare la loro commozione di fronte all’emozionante ondata di affetto che hanno sperimentato in queste difficili ore.
E tutta la piazza ha applaudito quando la cerimonia si è conclusa verso le cinque di pomeriggio di mercoledì 5 marzo. Il feretro ha attraversato la passerella creata con delle transenne fuori dalla chiesa accompagnata da un’altra canzone: A Whiter Shade of Pale, brano dei Procol Harum del 1967. I due pezzi, quello dei Pink Floyd che quello dei Procol Harum, sono stati scelti dalla Giorgi, in previsione del proprio funerale. E i figli hanno voluto esaudire questo suo ultimo desiderio.
“Per me e Paolo sapere che lei aveva un cancro è stato davvero scioccante“, ha commentato il figlio Andrea, sul pulpito durante la cerimonia, “la sua speranza è stata da subito non quella di guarire ma di aiutare gli altri“. Dopodiché il primo figlio dell’attrice ha ricordato come la madre abbia insistito affinché fossero forti, seguendo l’esempio della sua determinazione.
Le parole di Andrea per il funerale di Eleonora Giorgi: “Non conserverò tutto di mamma“
I due figli di Eleonora Giorgi sanno di aver avuto tutto dalla madre: affetto, educazione, valori. E capiscono anche che da lei ora hanno ereditato un prezioso insegnamento: hanno intuito cosa vuol dire davvero essere forti e come farsi amare. Prima della cerimonia, parlando con la stampa Andrea Rizzoli si è detto felice di vedere così tante persone in piazza.
“È stato un momento bellissimo vedere l’abbraccio della gente. Questa cosa ci fa capire come mia madre, in qualche modo, sia riuscita a toccare ognuno di loro. Magari qualcuno l’ha conosciuta di persona ma tanti altri l’hanno vista solo attraverso i personaggi dei suoi film o dalla tv… Eppure tutti si sono sentiti in dovere di restituire qualcosa“.
Andrea ha anche aggiunto di non credere che il pubblico sia arrivato in piazza alla ricerca di visibilità o per semplice curiosità: “Sento che vogliono dirci che volevano bene a Eleonora. Questo riempie il cuore di gioia”. Infine ha concluso: “Di mamma conserverò qualcosa ma non tutto… Forse solo il foulard e poche spille. Credo che gli oggetti passino e che i sentimenti siano destinati a restare. Mamma mi ha insegnato in questo anno cosa vuol dire essere forti, lo ha mostrato a tutti“.
