Dimentica il collirio della farmacia. Per gli occhi secchi la soluzione è questo fiorellino.

Ti senti gli occhi sempre secchi e irritati? Se il collirio non basta c’è un rimedio naturale che può risolvere tutto.

Per chi studia o lavora spesso al computer non è raro arrivare a sera con gli occhi molto affaticati. Oltre a sentire le palpebre pesanti spesso si nota che la cornea appare arrossata e strofinandosi gli occhi si sente che sono secchi anziché umidi. Si tratta di un problema dovuto a una lunga esposizione ai device digitali che risulta fastidioso e rende difficile riposare.

Ragazza sorridente che unisce pollice e indice davanti all'occhio destro
Dimentica il collirio della farmacia. Per gli occhi secchi la soluzione è questo fiorellino – (montesangiovanniuno.it)

La prima soluzione a cui si pensa per idratare gli occhi è cercare di fare delle pause regolari dal lavoro al terminale. Purtroppo però specialmente a primavera c’è un altro fattore che irrita e secca gli occhi, ovvero l’alto contenuto di pollini nell’aria. Basta un po’ di venta perché questi vengano a contatto con gli occhi, provocando una reazione allergica.

Il primo rimedio a cui si pensa di solito è richiedere un collirio in farmacia. Non sempre però è facile trovare quello più adatto e in più ha un certo costo. Per chi soffre spesso di secchezza oculare metterlo ogni giorno è una spesa non indifferente sul lungo periodo. La buona notizia però è che esiste un’alternativa naturale e a buon mercato.

Un infuso di fiori per curare gli occhi

Quasi tutti in casa avranno qualche bustina di camomilla, considerata come il rimedio perfetto per conciliare il sonno grazie alle sue proprietà rilassanti. Questa pianta però risulta anche un ottimo antinfiammatorio ed è il rimedio della nonna per eccellenza per gli occhi gonfi e secchi. Il suo infuso infatti è perfetto per ricavare degli impacchi lenitivi.

Tazza di infuso circondata da fiori di camomilla
Un infuso di fiori per curare gli occhi – (montesangiovanniuno.it)

Perché l’infuso sia più efficace la cosa migliore però non è usare le bustine ma procurarsi dei fiori di camomilla essiccati. Ne bastano un paio di cucchiai da lasciare in infusione in 100 mL di acqua bollente per circa un quarto d’ora. Dato che i fiori interi lasciano dei residui bisogna filtrare l’infuso e lasciarlo raffreddare. Una volta freddo lo si può usare per bagnare un batuffolo di ovatta.

L’ovatta imbevuta di camomilla andrà poi avvolta nella garza sterile e applicata sulla palpebra chiusa dell’occhio. Per avere un po’ di sollievo basterà tenerla in posizione per circa 10 minuti, da seduti o da sdraiati. In alternativa si possono prendere dei dischetti di cotone sterili per fare dei risciacqui all’occhio, sia all’esterno che all’interno.

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