Detrazioni fiscali, la piacevole novità per i genitori: l’Agenzia Entrate conferma

Che cosa devono aspettarsi le famiglie riguardo le detrazioni fiscali, scopriamo la possibilità da sfruttare per contenere le spese.

Come ben sanno tutte le famiglie con bambini e ragazzi in età scolare le spese da affrontare sono tante ed elevate. Purtroppo poi gli aumenti di molto prodotti compresi quelli per la scuola non hanno fatto che peggiorare la questione, dai testi alla cartoleria. Non fanno eccezione le spese per le mense scolastiche, che sono il vero cruccio per molte famiglie.

coppia che fa calcoli
Detrazioni fiscali, la piacevole novità per i genitori: l’Agenzia Entrate conferma Montesangiovanniuno.it

Una possibilità per contenere le spese deriva dalle detrazioni fiscali. Ma che cosa sono? Per detrazione fiscale si intende lo strumento lecito con il quale il contribuente può ridurre le imposte lorde, in particolare quelle sulle persone fisiche (IRPEF), sottraendo delle somme relative ad alcune spese sostenute. Le detrazioni non sono da confondere con le deduzioni che sono delle riduzioni della base imponibile

Detrazioni fiscali, cosa spetta per i figli a scuola

Dunque è possibile detrarre dall’IRPEF alcune delle spese avute durante l’anno per i figli, a cominciare da quelle per la scuola. In particolare tra queste, l’Agenzia delle Entrate conferma che anche per l’anno in corso è possibile detrarre le spese per l’infanzia del primo ciclo di istruzione.

Il limite detraibile delle spese scolastiche poi è salito da 800 a 1.000 euro per alunno, mentre tra i costi ci sono anche quelli per la mensa scolastica e per i servizi integrativi scolastici, ad esempio l’assistenza al pasto e il pre e post scuola. La detrazione è possibile in casi del genere anche se il servizio non è direttamente reso dalla scuola, ma altri soggetti come il Comune.

scritta tax in legno
Detrazioni fiscali, cosa spetta per i figli a scuola Montesangiovanniuno.it

Il servizio poi può anche essere non deliberato dagli organi di istituto, perché previsto dall’ordinamento scolastico per gli alunni delle scuole d’infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado. La percentuale di detrazione è pari al 19 per cento per una spesa massima di 1.000 euro per alunno, come detto.

Le spese devono essere effettuate con strumenti di pagamento tracciabili, ad esempio carta di credito e bonifico. Per ottenere le detrazioni si devono comunicare all’Agenzia delle Entrate con la dichiarazione dei redditi, fornendo la documentazione richiesta dalla norma o compilando gli appositi spazi del modello 730.

Ricordiamo che la dichiarazione dei redditi può essere preparata in autonomia, sfruttando la versione precompilata a breve disponibili sul sito dell’Agenzia, oppure con la consulenza di un CAF (Centro di assistenza fiscale) o di un commercialista. Quindi non resta che preparate le ricevute dei pagamenti, i bollettini dei bonifici e tutta la documentazione delle spese per la mensa dei figli.

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