Detrazione spese scolastiche 2025: bonus fino a 1000 euro, le ultime novità

Spese scolastiche, grandi novità nel 2025: le ultime novità sulla detraibilità delle spese per l’istruzione dei figli.

In Italia non si fanno più figli. Basti pensare che nel 2024 sono state registrate solo 502.596 nuove nascite, circa 1,29figli per donna. Un leggero miglioramento rispetto al 2023 ma che non cambia di molto il dato sulla denatalità. Uno dei principali motivi è legato ai costi che i genitori devono affrontare per crescere un figlio in Italia.

Donna seduta al tavolo
Detrazione spese scolastiche 2025: bonus fino a 1000 euro, le ultime novità (montesangiovanniuno.it)

Basti pensare che educare un figlio dall’asilo all’università costa 140.500 euro (i dati fanno riferimento al 2024, con un aumento del 4% rispetto al 2023). Le cifre sono state diffuse dall’Osservatorio di Moneyfarm che ha cercato di capire quanto pesa l’istruzione sulle tasche delle famiglie.

I dati parlano chiaro, non stupisce dunque che le coppie ci pensino due volte prima di mettere al mondo un figlio. Per cercare di andare incontro alle tasse degli italiani, nel 2025 la Legge di Bilancio ha disposto alcuni cambiamenti in merito alla detrazione delle spese scolastiche.

Quali spese scolastiche sono detraibili dall’IRPEF

L’istruzione dei figli, come abbiamo visto, ha dei costi non indifferenti, si rende dunque necessario un aiuto più concreto per aiutare le faglie a sostenere spese ogni anno più salate, la detrazione fiscale è una delle misure previste dallo stato italiano.

Taglio banconote
Quali spese scolastiche sono detraibili dall’IRPEF (montesangiovanniuno.it)

Dal 2025 con la nuova Legge di Bilancio è stato innalzato il tetto massimo per le spese scolastiche detraibili dall’IRPEF tramite il 730. Nella manovra sono state inserite diverse misure di supporto per le famiglie, molte delle quali sono proprio legate all’ambito scolastico.

La Legge di Bilancio 2025 ha aumentato il tetto massimo detraibile dalle tasse a 1000 euro l’anno. Il governo ha aumentato di 200 euro il tetto massimo della detrazione per le spese scolastiche. Per le spese scolastiche la Legge di Bilancio prevede una detrazione fiscale pari al 19%: dunque, a fronte di una spesa di 800€ è possibile detrarre un massimo di 152€. Tale detrazione può essere applicata a patto che vengano rispettati alcuni requisiti:

  • La scuola deve far parte del sistema nazionale di istruzione, dunque le spese devono essere sostenute su suolo italiano.
  • Le spese devono avvenire attraverso metodi di pagamento tracciabili, come bonifici bancari, assegni o carte.
  • Le scuole coinvolte nella detrazione sono: scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado (dunque elementari e medie), scuole secondarie di secondo grado (scuola superiore).

Tra le spese che è possibile detrarre troviamo:

  • Le tasse di iscrizione e di frequenza;
  • I costi di servizi integrativi, come per esempio il servizio di pre-scuola mattutino;
  • Le gite scolastiche
  • Le attività formative extracurricolari;
  • I servizi di trasporto scolastico.

La detrazione per le spese scolastiche viene ripartita tra entrambi i genitori in base al carico fiscale. In alternativa, può essere detratta dal genitore pagante, il cui nome compare come intestatario delle fatture.

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