Gli scienziati hanno individuato in questa bevanda, un valido aiuto per poter ridurre il rischio di sviluppo demenza.
La demenza è una patologia che si sviluppa principalmente quando si raggiunge una certa età. È purtroppo un disturbo non da poco, che oltre a creare problemi alla persona che lo vive sulla sua pelle, fa molto soffrire anche coloro che gli stanno intorno.
Questo perché è effettivamente doloroso vedere un genitore, un nonno che non ricordano più chi sei. È un dolore non da poco. Sia per chi non si rende conto di essere affetto da demenza, ma di fatto dimentica gran parte delle cose e delle persone, e sia per chi non viene riconosciuto dal proprio caro.
Ma quali sono, in linea generale, i sintomi più frequenti della demenza senile? Nello specifico, tra i più comuni ci sono perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, difficoltà nell’eseguire tutta una serie di compiti quotidiani che prima si svolgevano senza nessun problema, e infine, difficoltà di linguaggio.
Non si ricordano, infatti, le parole da usare in un discorso. Gli individui che vivono la demenza senile sono anche soggetti a forti cambiamenti di umore durante la giornata.
Spesso ci capita di bere delle bevande veramente molto buone, ma quello che non sospettiamo minimamente, è che possano anche essere perfette per ridurre le probabilità di sviluppo di certe patologie.
Nel dettaglio, gli esperti hanno studiato diverse bevande ed è emerso che una tra le più amate al mondo, sia benefica per ridurre il rischio di contrarre la demenza senile.
Secondo uno studio, citato in Science Alert, il tè verde sarebbe la bevanda perfetta per ridurre il rischio di sviluppare la suddetta patologia. Gli studiosi hanno rilevato ed esaminato il consumo di tè verde e caffè, che sono due tra le bevande più bevute al mondo. I ricercatori hanno effettuato una serie di scansioni cerebrali MRI che hanno rilevato il volume del cervello e gli aspetti di 5 differenti regioni di questo importante organo.
Da questa analisi è emersa un’associazione molto importante tra «lesioni più piccole della sostanza bianca cerebrale e un maggiore consumo di tè verde ma non di caffè, negli anziani senza demenza». Gli scienziati hanno concluso che «le persone che bevevano tre tazze di tè verde al giorno avevano il 3% in meno di lesioni nella sostanza bianca rispetto a quelle che bevevano una tazza al giorno».
Da qui si comprende bene come il consumo di tè verde aiuti a ridurre il rischio di sviluppare la demenza senile.
Ci sono quattro spezie che il cardiologo consiglia per il benessere del proprio cuore. Scopri…
Un metodo per riuscire a ridurre lo stress con soli dieci minuti di attività al…
É stato chiamato Darth Vader ma non ha propriamente a che fare con l'amatissima saga…
Nelle acque dello stagno di Cabras è stata fatta una scoperta a dir poco sorprendente…
Il 2025 si apre con una notizia molto positiva che potrebbe coinvolgere un gran numero…
Nel secondo episodio de Il Conte di Montecristo, Edmond Dantés dà inizio alla vendetta contro…