Rivelazione della musica d’autore: Lucio Corsi. Ora a Sanremo, il pubblico lo conosce molto bene: ecco dove lo abbiamo già visto.
Volevo Essere un Duro. Questo il brano che Lucio Corsi ha presentato al Festival di Sanremo. Una ballata che esplora il lato umano più fragile, tra ironia e introspezione. Attualmente l’artista toscano si pone nella top 5 della prima serata, una classifica temporanea basata sui voti elargiti dalla Sala Stampa.
Un poeta contemporaneo, pronto per la scalata verso il successo. Con quattro album all’attivo e il debutto su Rai 1, presto la tournée, dal 13 aprile, toccando diverse città italiane – si comincia da Bologna, all’Estragon, terminando il giro all’Alcatraz di Milano. Da sempre amante della musica d’autore, ora spicca il volo.
Tuttavia non è un volto nuovo per i telespettatori poiché già visto in alte occasioni. D’altronde è un personaggio che rimane impresso nella memoria grazie al suo stile da performer. E in quel ruolo rimasto tale e quale, non cambiando di una virgola. Ma la sua vita si è trasformata, dalla fiction alla realtà.
Il nuovo che avanza sebbene Lucio abbia sempre fatto musica, puntando sul cantautorato e ispirandosi a modelli senza tempo. È un sognatore, disdegna la dimensione attuale nelle canzoni: “preferisco che mi portino altrove, mi facciano immaginare di essere qualcun altro“. Con le parole tocca le corde dell’anima.
Precedentemente si è avuto l’onore di conoscerlo in altre vesti: quelle di attore. Difatti il cantante ha preso parte alla terza stagione della serie tv Vita da Carlo. Un progetto importante, reperibile su Paramount+, in cui interpreta un giovane artista, in corsa per partecipare proprio al Festival di Sanremo.
Una coincidenza meravigliosamente singolare e, a riguardo, il Maestro Verdone si è così espresso nei suoi confronti, ai microfoni dell’Adnkronos, appena saputo sarebbe stato uno dei Big in gara (per davvero): “abbiamo avuto un sesto senso. Dai Lucio, te lo meriti. Hai talento, umiltà. I tuoi testi sono poesia“.
Concludendo con le seguenti parole: “in bocca al lupo da tutti noi, troupe compresa“. Ma affinché si comprenda meglio questa bellissima storia, si compia un passo indietro. L’ultimo capitolo di Vita da Carlo, trasmesso in streaming, vede il protagonista alle prese con una richiesta alquanto ingombrante.
Non a caso gli propongono di assumere le redini della nuova edizione del Festival, sia in qualità di Direttore Artistico sia come conduttore. Un ruolo impegnativo che comporta, innanzitutto, la formazione del cast. Si lascia aiutare da Roberto D’Agostino e, un giorno, in un locale, trovano Lucio Corsi che suona.
Una folgorazione per Verdone, dunque gli chiede se vuole unirsi in questa avventura. Un osso duro da convincere, tuttavia riesce nell’intento e lo porta con sé a Sanremo. Il cantautore non dimenticherà mai questa esperienza: “avere lui accanto è stato un insegnamento. Carlo è un vero bluesman“.
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