Colline, ulivi e relax: ti presento Pico, il paradiso terrestre dove tutti vorrebbero vivere. Sei pronto a trasferirti?

Natura e quiete caratterizzano Pico, tra i borghi più belli in provincia di Frosinone: che meraviglia!

La routine frenetica, specialmente delle grandi città, talvolta soffoca e genera pressione. Un senso di evasione ci pervade tanto che si vorrebbe abbandonare tutto e tutti. Non c’è bisogno di andare troppo lontano purché sia una meta immersa nel verde e tranquilla affinché si possa godere di un po’ di pace.

Pico
Colline, ulivi e relax: ti presento Pico, il paradiso terrestre dove tutti vorrebbero vivere. Sei pronto a trasferirti? (Credits: sito borghipiubelliditalia.it) – montesangiovanniuno.it

Il sogno di molti – esclusi i residenti, naturalmente. Forse, al contrario, questi ultimi gradirebbero maggior movimento tipico di una metropoli ma, essendo abituati al proprio ritmo, se ne dubita fortemente. La località perfetta, che rispecchierebbe il comune desiderio recondito, è Pico, antico borgo medievale,

Emana un fascino storico, intrecciandosi con le bellezze della Natura (e non solo). Quando si definisce ‘gioiello’ un luogo, è proprio così, non è uno scherzo. Questo paese ne è un esempio. Scorci usciti da una fiaba, un maestoso castello e flora rigogliosa. Cosa si aspetta a fare le valigie?

Nel Frusinate spicca un vero ‘diamante’: ecco Pico

Lunghe, interminabili, passeggiate ammirando ogni più piccolo incantevole anfratto, tra vicoli e rientranze. Un’altra dimensione, addirittura lontana dalla realtà anche se, alla fine, è quotidianità per coloro che vi abitano. A questo punto, immediato il trasferimento, chi non vorrebbe trascorrere una vita in beautitudine?

Pico
Nel Frusinate spicca un vero ‘diamante’: ecco Pico (Credits: sito borghipiubelliditalia.it) – montesangiovanniuno.it

Come anzidetto, Pico è un suggestivo borgo di origine medievale arroccato sopra una collina. La sua storia si intreccia con il Castello, suo simbolo – la costruzione eretta per volere di Giovanni Scinto, Signore di Aquino. Dalle fonti storiche emergono le loro prime testimonianze, risalenti proprio al periodo medievale.

Primo nucleo abitativo, diverse le famiglie che si susseguirono, insediandosi a Pico, tra cui anche i Farnese che seppero dare notevole impulso alla città – non a caso si parla del Castello Farnese. Oggi ne rimangono solo le rovine – sopravvive una torre che svetta fino al cielo, abbellita da un orologio d’epoca rinascimentale.

Il borgo è costellato da splendide chiese che gli conferiscono ancora più fascino: Chiesa Madre di S. Antonino Martire, Chiesa di San Rocco, Chiesa di Santa Marina, Chiesa di Santa Maria in Campo. Inoltre sorge la casa del sommo poeta novecentesco Tommaso Landolfi – questo luogo gli ha dato i natali.

Come descritto poc’anzi, Pico si erge sopra un colle, sul versante settentrionale dei Monti Aurunci per cui impossibile non visitare il Parco Naturale dei Monti Aurunci contraddistinto da Percorsi Montani, a loro volta snodati in quattro punti principali: Rifugio Pozzo Ranucci, Pozzo La Neve, Fossa Rotonda e Valle Vona.

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La pace e la tranquillità regnano a Pico (Credits: sito borghipiubelliditalia.it) – montesangiovanniuno.it

Si dice che, proprio in questi luoghi, l’esimio scrittore si sia nascosto, lontano dalla battaglia al fronte di Montecassino. Storia, natura – tra viuzze e scalinate, un panorama mozzafiato, immerso tra le collinette coltivate a ulivo e vite – infine cibo (perché no?) tra profumi caseari, olive e altrettante prelibatezze.

Pico, tra i borghi più belli d’Italia, con uno spirito adrenalinico, a dir poco inaspettato: infatti, qui, si svolge la gara di rally automobilistica più famosa a livello nazionale, probabilmente, ove si riuniscono appassionati provenienti da tutta Italia. Antico e moderno, quel contrasto, talvolta bizzarro, ma in tal caso intrigante.

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