Grave allerta in Ciociaria a seguito di pesanti controlli: inflitte sanzioni a tutti, dalle segnalazioni fino alle chiusure.
Nel Basso Lazio si trema. Quanto sta accadendo è davvero indescrivibile. Recentemente si è disposto un sistema di controlli a tappeto tale per cui nessuno si potrà salvare. Le città più colpite e, quindi, tra le peggiori sulla base dei risultati emersi, risultano Anagni, Frosinone e Cassino.
Tre angoli di paradiso della Ciociaria, ora in ginocchio. Contestualmente si comminano pesantissime sanzioni, dalle denunce alle autorità fino dichiarare la cessazione immediata dell’attività. Una ‘pulizia’ senza precedenti le cui conseguenze si riveleranno disastrose, nel lungo periodo.
La preoccupazione (mista a tensione) è nell’aria e la si può fendere con la lama di un coltello: si salutano anni di vita, sacrifici e ricordi. Non ne rimarrà più nulla. Si possono ricostruire sogni e speranze solo successivamente, una volta trascorso questo periodo buio che durerà ancora alcuni mesi.
Non si arresta la campagna d’ispezione. Estesa a tutto il territorio nazionale, la zona ciociara risulta particolarmente sotto controllo. Anomalie, gravi omissioni, negligenze, non si può rimanere impassibili dinanzi a questo scempio ove la disonestà dilaga e inficia ciò che di bello potrebbe sopravvivere.
In tal modo parrebbe poetico, ma non c’è nulla di romantico. Il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute di concerto con il Ministero omonimo hanno disposto misure di accertamento e verifiche nei bed and breakfast dislocati a livello nazionale, specialmente la Ciociaria tra cui la zona frusinate e pontina.
Ancora più specificamente, tre le città rivelatisi peggiori: Anagni, Frosinone e Cassino. Nel primo caso si è giunti persino alla sospensione dell’attività: il provvedimento è stato adottato su segnalazione dei Nas che hanno accertato la mancanza di requisiti per l’esercizio della mansione, soprattutto l’assenza di una cucina o angolo cottura.
Si aggiungano omissioni riguardanti le procedure di manutenzione del sistema antincendio oppure la mancata dotazione di una cassetta di primo soccorso. Anche nei B&B di Cassino riscontrate violazioni simili, soprattutto una struttura ricettiva il cui titolare è stato prontamente segnalato alle autorità competenti.
A Frosinone, pioggia di denunce tra certificati di non conformità e diffide per non esposizione dei prezzi e superamento dei posti letto, contrariamente a quanto dichiarato nella SCIA. L’attività di monitoraggio e controllo proseguirà nei prossimi mesi, come accennato, al fine di garantire alti standard di qualità e sicurezza.
Solamente attraverso la conduzione di verifiche sarà possibile migliorare l’offerta nel settore ricettivo, mostrando il rispetto per il cliente, innanzitutto.
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