Il calcolatore ADER consente di farsi un’idea di quelle che saranno le rate da pagare. Come funziona, nello specifico.
Come ben sappiamo, quando si contrae un debito, soprattutto se nei confronti del Fisco, ci si trova di fronte a un problema non da poco.
Questo perché, non pagare può significare il dover incorrere in sanzioni anche pesanti, che possono compromettere in modo molto serio la propria situazione economica. Non a caso, non pagare significa incorrere nel fermo amministrativo della propria automobile, ad esempio, oppure nel pignoramento dei propri beni, anche a livello di soldi e quindi tramite pignoramento del conto corrente.
Ci si potrebbe anche veder portare via la casa, venduta all’asta. Una situazione che di certo non è piacevole, tutt’altro. Ecco perché pagare è sempre la soluzione, per poter fermare questi provvedimenti.
Chiaramente, ogni debito è diverso, perché tutto dipende dall’importo che si deve pagare e di conseguenza cambia anche il numero di rate da dover versare. Oggigiorno, tuttavia, è possibile farsi un’idea di quanto si debba pagare grazie al calcolatore ADER, che simula la dilazione. Come funziona, quindi? Scopriamolo insieme.
Cartelle esattoriali, come usare il calcolatore ADER
Il calcolatore ADER è molto utile per computare le rate che è possibile permettere al contribuente, da parte del Fisco.
«Per le richieste di rateizzazione per le quali occorre documentare la condizione di temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria (quelle per importi superiori a 120 mila euro o per le quali, se di importo inferiore, si richiedono più di 84 rate) puoi utilizzare il servizio “Rateizzazioni Documentate – Simula il numero delle rate” per verificare se sussiste la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economico-finanziaria e, in caso positivo, il numero massimo di rate concedibili e l’importo indicativo della rata», spiegano dall’Agenzia.
Attraverso il suddetto calcolatore ADER, si può simulare la dilazione del debito, eseguendo una serie di step. In primis, chiarire se si è persona fisica, ditta, società o impresa. Riportare il proprio ISEE se si è persona fisica o ditta individuale. Scrivere l’importo complessivo del debito che si deve versare al Fisco, oppure importo residuo se vi sono ratezioni in corso.
Il sistema esegue una serie di controlli, dopodiché si parte con le simulazioni, in cui vengono riportate rate applicabili e importo delle rate, che non potranno essere al di sotto di 50 euro. In questo modo, si può capire meglio a cosa si andrebbe incontro a livello di rateazione.