Maxi sequestro di carne e pesce in alcuni ristoranti con multe salatissime, ecco che cosa è accaduto con tutti i dettagli.
Il cibo che arriva dentro di noi deve essere sano e sicuro. Purtroppo, questo a volte non accade. Quindi, noi dobbiamo essere in grado di capire che cosa possiamo mangiare e che cosa è meglio evitare. Inoltre, anche le autorità devono controllare che tutto sia svolto in estrema sicurezza, soprattutto nei locali che preparano e vendono cibo. Per la carne e il pesce, in particolare, sono previste multe salatissime.

Le autorità che si occupano di controllare i vari locali hanno un computo fondamentale. Chi gestisce locali come ristoranti, bar e pizzerie, deve seguire la legge e tutte le norme di igiene e di sicurezza. Questo è fondamentale per la salute dei consumatori. Ultimamente ci sono stati dei controlli e dei sequestri. Entriamo nei dettagli.
Controlli sul cibo: tutti i dettagli
Nel caso in cui ci sia un locale che acquista e vende cibo, sono previsti per legge ei controlli regolari per garantire la sicurezza dei consumatori. In particolare, le ASL (Aziende Sanitarie Locali) si occupano di verificare il rispetto delle normative HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points). Queste sono assolutamente obbligatorie per tutte le attività alimentari.
A questi controlli si affianca l’attività dei NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri), che intervengono per contrastare frodi, sofisticazioni e gravi violazioni in ambito sanitario e alimentare. Saranno proprio loro i protagonisti dei recenti controlli che hanno portato al sequestro di carne e pesce.

Tra gli aspetti monitorati ci sono la corretta conservazione degli alimenti, la pulizia degli ambienti, l’etichettatura dei prodotti e la formazione del personale. Vediamo che cosa non era a norma nella provincia di Frosinone.
Carne e pesce, multe salatissime e sequestri: cosa è successo
I NAS di Latina hanno effettuato dei controlli in questo periodo. A Fiuggi, in un ristorante locale, i Carabinieri del NAS hanno riscontrato la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo per l’abbattimento della temperatura degli alimenti prima del congelamento. A seguito dell’accertamento, sono stati sequestrati circa 80 kg di alimenti vari: salmone, carni, formaggi, conserve alimentari e funghi.
Lo stesso si è verificato ad Amaseno, dove un altro ristorante è stato sottoposto a controllo dai militari del NAS. Anche in questo caso, la titolare dell’attività non aveva predisposto le adeguate procedure di autocontrollo previste per l’abbattimento della temperatura degli alimenti prima della loro congelazione. Anche in questo caso 80 kg. In entrambi i casi c’è stata una sanzione di 2.000 euro.

L’invito delle autorità è quello di rispettare le normative per non inciampare in sanzioni amministrative, ma soprattutto per la salute dei consumatori. Cane e pesce, in particolare, devono essere trattati nel massimo dell’igiene e della sicurezza perché basta poco per alterare l’alimento e provocare sintomi e danni di salute.