Carne congelata in freezer, sembra una banalità ma ci sono delle indicazioni ben precise da seguire per poterla conservare in modo corretto
È molto frequente dopo essere andati a fare la spesa, decidere di congelare la carne per poterla mangiare in seguito. Questo ci consente di poter avere a disposizione del cibo fresco anche a distanza di tempo, un’abitudine utile per il tipo di vita frenetica che svolgiamo.
Non sempre la nostra cena è bella che pronta, la cosa più semplice a volte è scongelare e cucinare una bistecca, o una fettina di pollo per risolvere la serata.
È purtroppo ancora convinzione di molti che, congelando la carne, questa rimanga immacolata a perfettamente utilizzabile anche a distanza di molti mesi, un’idea errata e pericolosa per la salute, ogni alimento ha infatti una durata differente nel freezer e va consumato rigorosamente dopo un determinato periodo.
Parliamo in primo luogo di come si congela in modo corretto la carne. Se hai fatto scorta dal macellaio o hai un evento in vista e hai dovuto comprare una quantità di bistecche, salsicce e diversi altri alimenti, è bene seguire in primis queste indicazioni.
Congela la carne subito, non lasciarla in frigo due, tre giorni. Gli elettrodomestici di casa non sono in grado di mantenere una temperatura adeguata alla conservazione della carne cruda.
Congela la carne in piccole porzioni, oppure suddividile in base alle esigenze familiari. Naturalmente se si tratta di una famiglia di quattro persone, congelare quattro bistecche tutte insieme consisterà probabilmente nella dose di una cena.
La carne deve essere protetta quindi perfettamente avvolta per far sì che non venga a contatto con l’aria secca del congelatore. Questo porterebbe a disidratare la carne e a renderla dura durante la cottura.
Un’altra pratica molto utile per la corretta conservazione è quella di organizzare i cibi etichettandoli Riportare la data di congelamento dell’alimento in modo tale da poter tenere traccia di ogni suo inserimento in freezer, questo ci porta al capitolo successivo, ovvero: ogni tipo di carne va consumata in tempi differenti.
Come spiegato poco più sopra, non tutta la carne è uguale e non è possibile mangiare ad esempio la carne di manzo se è passato molto tempo da quando l’hai congelata. Risulta invece essere più gestibile la carne di tacchino o di pollo.
Nel dettaglio, la carne di pollo e di tacchino, può infatti essere conservata per 10-12 mesi. La carne di vitello e di agnello può essere conservata congelata per 6 mesi. Le polpette e le salsicce per un periodo molto più breve, solo 3 mesi. Il maiale può essere conservato in freezer per 4-5 mesi. La carne di manzo per 6-7 mesi. La selvaggina invece spazia dai 6 ai 10 mesi di conservazione.
Per quanto riguarda la carne macinata trattandosi di un alimento soggetto a deperimento rapido, è bene valutare un 3-4 mesi di conservazione in freezer. Va inserita in sacchetti appositi e chiusi ermeticamente per ridurre al minimo al presenza di aria.
Le traversine usa e getta sono diventate insopportabili? Ecco la soluzione ideale per risparmiare e…
Puntata complicata la prossima di Rocco Schiavone: il protagonista è in crisi, per la prima…
Il tempo a disposizione dei lavoratori che vorrebbero lasciare anticipatamente il lavoro è sempre meno,…
A distanza di un mese dall'ordinanza di pulizia della zona rossa, Frosinone non cessa lo…
L'Isola dei Famosi sarà protagonista di un nuovo colpo di scena nella programmazione Mediaset: si…
Gli invalidi civili possono ricevere una comunicazione che comunica una variazione dell’assegno o la pensione…